
C’è chi sogna di incontrare di nuovo l’amico d’infanzia allontanatosi col tempo, chi vorrebbe rivedere la maestra delle scuole elementari o contattare il primo amore, quello che le aveva fatto battere il cuore tanti anni fa e che magari ogni tanto ricorda nei suoi sogni. Volti, storie, voci, affetti che restano indelebili nella nostra mente e diventano pezzi di vita da non dimenticare. O da recuperare dalla scatola della memoria.
La Nazione con i suoi canali (edizione cartacea, online e Luce!) ha scelto di affiancare in questa impresa il celebre attore e presentatore fiorentino Fabio Canino, che nella sua “Fiesta”, in scena al Teatro di Rifredi dal 28 dicembre fino al 1 gennaio, porterà sul palco anche... le Carrambate, in perfetto stile Raffaella Carrà. Il direttore per un giorno del nostro quotidiano, infatti, riprendendo le vesti di attore, vuole rendere omaggio all’indimenticata showgirl, un vero tributo a un’icona che diventa anche pretesto per affrontare temi a volte leggeri, a volte più dolorosi. Come la nostalgia per una persona che non vediamo da troppo tempo, che ci manca e che vorremmo rivedere, almeno una volta. Lo spettacolo proporrà quindi anche le storie di chi si (ri)incontra, un ’effetto sorpresa’ finale con commozione assicurata.
"In ’Fiesta’ succede a volte che facciamo delle carrambate. Partendo da Firenze, allora, abbiamo chiesto l’aiuto del La Nazione, giornale che ho avuto il piacere di dirigere per un giorno - ha spiegato Canino - E voi, a chi vorreste fare una sorpresa? Scriveteci a questa mail [email protected], poi la redazione e noi del cast selezioneremo le storie più belle, le più emozionanti, o quelle più divertenti, che poi porteremo in scena. Mi raccomando però, non lo raccontate: chissà che non tocchi proprio a voi ritrovare quella persona che tanto vi manca. Chiediamo a tutti i lettori e lettrici di inviarci le loro richieste. Lontane nel tempo e nello spazio o più vicine. Sognate di rivedere un parente che vive a chilometri e chilometri di distanza e di cui non avete più notizie? O volete invece fare una bella sorpresa al figlio che lavora o studia in una città distante, che non può rientrare per le vacanze di Natale? Questa è l’occasione buona per farlo. L’attualità ci porta anche all’alluvione e alle tragiche immagini di questi giorni nelle province di Pistoia, Prato e Firenze. Tante persone senza un nome hanno aiutato chi ha perso tutto, storie strappate dalle inondazioni. "Fiesta" potrebbe diventare proprio il luogo di incontro di chi vuole riabbracciare un angelo del fango, un volontario, un pompiere, un signor nessuno.
Il mito della Carrà è legato a doppio filo a “Carramba che sorpresa”, il fortunato programma televisivo del sabato sera degli anni Novanta che faceva rincontrare persone. E "Fiesta" vuol essere un omaggio alla Raffaella nazionale anche in questo senso. Aspettiamo dunque le vostre storie e le vostre richieste per questo nuovo spettacolo dal titolo evocativo: per gridare tutti insieme "Firenze, che sorpresa!". Appuntamento a teatro, per grandi emozioni in sala e non solo.
Marianna Grazi
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro