Fiesole, cerimonia e concerto per il nuovo anno accademico della scuola di musica

Oltre 200 gli iscritti di Villa La Torraccia, che è “università” dal 2013

Concerto inaugurale anno accademico  alla scuola di Musica di Fiesole

Concerto inaugurale anno accademico alla scuola di Musica di Fiesole

Fiesole (Firenze), 8 novembre 2021- La Scuola di Musica di Fiesole ha festeggiato l’inizio del nuovo Anno Accademico con una cerimonia pubblica, che si è tenuta oggi. Il percorso accademico è iniziato a Fiesole nel 2013, con un imponente lavoro organizzativo che ha portato la Scuola a predisporre un’offerta formativa ampia e diversificata, alla quale nel 2019 si è aggiunto anche il settore jazz. Sono oggi oltre 200 i giovani musicisti che hanno scelto la Scuola per gli studi musicali superiori: concluse le procedure di ammissione dei nuovi allievi e formate le classi, gli studenti stanno iniziando a lavorare con i docenti negli splendidi spazi di Villa La Torraccia e dello Stipo, a San Domenico di Fiesole.

L’emergenza sanitaria degli ultimi due anni ha visto la Scuola reagire prontamente alle difficoltà di svolgimento dell’attività didattica grazie all’impegno dei docenti e degli uffici. Festeggiare l’inaugurazione dell’Anno Accademico è sembrato ancor più importante, in questo contesto, come segno di una presenza forte e significativa della Scuola nella comunità, anche a fronte di un impegno che come noto non si esaurisce nel settore accademico, ma si offre a tutte le declinazioni dell’educazione musicale, compresi i progetti inclusivi gratuiti (proprio quest’anno il Nucleo orchestrale delle Piagge festeggia i dieci anni di attività) e un’ampia attività artistica che da sempre completa la preparazione dei giovani musicisti.

La cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico è stata condotta dalla presidente Anna Ravoni, con la partecipazione del direttore artistico Alexander Lonquich e del sovrintendente Alessandro De Sanctis. Il primo intervento è stato del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha sottolineato come “la Scuola di Musica di Fiesole rappresenti per tutti noi un punto di riferimento assoluto nel panorama della formazione musicale; nell’Istituzione creata da Piero Farulli si formano e si specializzano musicisti che raggiungono i palcoscenici nazionali ed internazionali. Quest’anno – ha proseguito Giani - sarà particolarmente significativo tornare a vivere insieme la musica, che sempre più rappresenta per la Toscana uno degli aspetti culturali di maggior prestigio”. Hanno portato i loro saluti anche l’assessore all’urbanistica del Comune di Firenze Alessandro Martini, Alessandra Petrucci rettrice dell’Università di Firenze, Marilena Rizzo presidente del Tribunale di Firenze e Giovanni Pucciarmati direttore del Conservatorio Cherubini di Firenze. Erano presenti tra gli altri il  senatore Riccardo Nencini, l’assessora all’Istruzione della Regione Toscana Alessandra Nardini, la presidente della Commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali della Regione Toscana Cristina Giachi, il direttore della sede di Firenze della Banca d’Italia Mario Venturi, Franca Maria Alacevich membro del Consiglio Superiore della Banca d’Italia e presidente del Comitato di reggenza di Firenze e il noto musicologo e organizzatore musicale Daniele Spini.

L’Auditorium Sinopoli ha ospitato gli interventi musicali degli ensemble fiesolani – il Quartetto Alpha (sax), il Quartetto di flauti, il Quartetto di flauto e archi, Le Due Selene (duo di arpe) e il Quartetto Schiele, nel quale abbiamo ascoltato la voce del prezioso violino Gennaro Gagliano (1760), di proprietà della Scuola; la conclusione del concerto è stata affidata al Quartetto jazz.

Durante la cerimonia il sovrintendente De Sanctis ha ringraziato le Autorità della loro partecipazione e gli Enti che sostengono la Scuola, che “oggi è istituzione formativa e centro di produzione, con un elevatissimo contenuto didattico grazie al quale studenti da tutta Italia e dal mondo seguono le lezioni universitarie o i master di specializzazione, oltre ai corsi preaccademici, ma è anche altro ancora, ovvero un’istituzione impegnata nel sociale, per rendere migliore la vita di alcuni ragazzi che non avrebbero avuto modo di avvicinarsi alla musica. Così è con il progetto delle Piagge, ma altri ancora sono gli interventi nel tessuto sociale cittadino: la Scuola Sassetti Peruzzi, la Scuola Pertini all’Isolotto e il meraviglioso intervento relativo all’Orchestra Inclusiva Toscana, formata da ragazzi portatori di disabilità di vario genere e gravità, che vengono preparati ed assistiti da nostri insegnanti, in collaborazione con l’Associazione InArmonia. Accanto a queste esperienze vi sono poi altre collaborazioni con importanti istituti scolastici quali École française de Florence – Lycée Français Victor Hugo e Canadian School of Florence.”

Il sovrintendente ha dato la notizia che la Scuola si doterà di un nuovo sito, grazie ad un intenso lavoro di riorganizzazione che semplificherà la navigazione nelle numerosissime sezioni che configurano gli ambiti didattici: oltre alle modifiche grafiche, l’uso di un nuovo sistema di gestione dei contenuti consentirà la traduzione automatica in 90 lingue, ampliando enormemente la platea degli internauti.

Altra importante novità sarà la creazione di una nuova piattaforma web, appositamente configurata per la Scuola da ProM, grazie alla quale presto sarà possibile a studenti di tutto il mondo collegarsi per seguire lezioni o fruire dei contenuti dei corsi fiesolani. La piattaforma incarna l’evoluzione tecnologica della Scuola e “potrà essere una fonte importante di entrate aggiuntive, perché se è vero che la Scuola è una Onlus, in procinto di diventare ai sensi della nuova normativa un ETS (Ente del terzo settore), è pur vero che i conti devono essere sempre tenuti d’occhio ed essere almeno in pareggio”, ha concluso De Sanctis.

Presentando l’offerta formativa della Scuola, il direttore artistico Alexander Lonquich si è soffermato sui corsi di perfezionamento, per i quali “a partire da quest’ anno stiamo ampliando una formula già presente in alcuni casi: una parte dei corsi di perfezionamento riceverà degli impulsi da un succedersi di più docenti, spesso prestigiosi concertisti oltre che insigni didatti, in un percorso che permetterà allo studente di confrontarsi con scuole e esperienze musicali a volte anche eterogenee. È mia convinzione che in una fase più matura della formazione sia auspicabile potersi aprire a degli stimoli diversificati, trovando da sé poi la necessaria sintesi sulla via dell’individuazione di un indirizzo personale.”Così accanto a Yair Kless, Oleksandr Semchuk, docenti già attivi e molto richiesti, per il corso di perfezionamento di violino arriveranno a Fiesole musicisti del calibro di Alina Ibragimova, Barnabás Kelemen e Carolin Widmann, mentre per la viola ci saranno Diemut Poppen, Lawrence Power, Jennifer Stumm, German Tcakulov, Danusha Waskiewicsz e Antonello Farulli.

Per il violoncello inizia un nuovo corso tenuto dalle prime parti delle principali orchestre tedesche: a Maximilian Hornung e Sebastian Klinger si affianca Tanja Tetzlaff, mentre per gli ensemble con pianoforte arriva il fantastico Trio Gaspard, per un nuovo corso plurale che vede la partecipazione di Bruno Canino (che segue anche il duo pianistico) e dello stesso Lonquich. Il Corso di perfezionamento di quartetto è affidato da quest’anno al Cuarteto Casals, un complesso di grande appeal che sarà affiancato da Heime Müller (già membro del Quartetto Artemis). Tra i nuovi docenti c’è Domenico Orlando, primo oboe dell’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, mentre un nuovo corso di perfezionamento è dedicato al clavicembalo, con Federica Bianchi e Giulia Nuti; anche la chitarra si rinnova con Luigi Attademo, Duccio Bianchi e la partecipazione di tre prestigiosi visiting professor: Adriano Del Sal, Olivier Chassain e Pablo Márquez. Prende il via quest’anno anche un nuovo Corso di perfezionamento in musicoterapia ad orientamento psicoanalitico, affidato a quattro docenti altamente qualificati quali Simona Katz Nirensztein (coordinatrice), Davide Woods, Francesca della Monica ed Edna Lahav e incentrato su “la persona musicoterapeuta”.

L’attività dei concerti, inevitabilmente limitata dall’emergenza pandemica, si rilancia a partire dal Concerto di Capodanno nel quale le forze della Scuola si riuniranno sotto la guida di Antonino Siringo, Simone Ori, Davide Sanson, Alexander Lonquich e Edoardo Rosadini, che dirigeranno Orchestra dei Ragazzi, Orchestra Galilei e Orchestra Giovanile Italiana al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Riprenderanno appena possibile anche gli appuntamenti concertistici della domenica mattina, così come le attività autogestite degli studenti AFAM che prima della pandemia punteggiavano vivacemente il percorso formativo attraverso piccoli concerti, prove e proficui scambi. Anche l’Orchestra Vincenzo Galilei, costituita dagli allievi dei corsi superiori, sarà impegnata in vari progetti, compreso quello che in primavera permetterà ad alcuni pianisti di suonare e dirigere l'orchestra, grazie alla collaborazione con i corsi di direzione dalla tastiera tenuti dai pianisti Ricardo Castro e Alexander Lonquich. Per quanto riguarda l’Orchestra Giovanile Italiana, che si rinnova con le ammissioni nell’ultima settimana di novembre, l’obiettivo è quello di un costante sviluppo didattico e artistico: si è stabilita a questo scopo una collaborazione duratura con le prime parti della prestigiosa Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, in grado di offrire stimoli di crescita ai giovani musicisti che partecipano al progetto formativo. “L’OGI è al centro di un’attività progettuale intensa - ha concluso Lonquich - che in questo difficile periodo necessita ancor di più del sostegno convinto di tutti, dagli enti pubblici ai privati, alle istituzioni musicali cui la Scuola fa appello perché contribuiscano ad offrire ai giovani musicisti occasioni di crescita attraverso la partecipazione all’attività concertistica.”   

 

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