
Per la prima volta a Firenze il ’Reading Party’: si leggono volumi portati da casa e si scambiano idee e consigli
Portare la lettura da attività del privato a esperienza da fare in comune, per confrontarsi e abbattere le barriere che a volte la comunicazione di oggi ci pone di fronte. È la scommessa di Antonio Roberto, 41 anni, e Alessio Ruggiero, 26 anni, che dalla provincia di Salerno hanno creato prima una community, nel 2018 dal nome ‘Libri Sottolineati’, che vanta oltre 300mila follower sui social, e poi portato in Italia un’attività molto diffusa negli Stati Uniti, il ‘Reading Party’. Un evento, chiamato ‘Reading Rhythms’ che arriva anche a Firenze, questo pomeriggio dalle 17 alle 19,30 al Conventino di Porta Romana. Ma come funziona precisamente? C’è un primo momento di lettura individuale, nel quale le persone che partecipano leggono i libri portati da casa. Poi viene creata una conversazione tra due persone, per favorire un confronto tra i partecipanti. In seguito, un altro momento di lettura e, infine, una divisione in gruppi di 8-10 persone per un momento di condivisione, di scambio di opinioni e di consigli di lettura. Nel prezzo del biglietto (su https://lu.ma/186sb0dk) è incluso anche un piccolo buffet con tè e tisana. Durante l’evento ci sarà anche la musica con una playlist curata dagli organizzatori per favorire la lettura e il relax.
"Avevamo da tempo la voglia di creare un evento per abbattere le distanze – ci spiegano gli organizzatori Alessio e Antonio –. Abbiamo così voluto portare i ‘Reading Party’ in Italia, seguendo l’esempio degli Stati Uniti. Quando il New York Times ha parlato delle esperienze di ‘Reading Rhythms’ ci siamo messi in contatto con gli organizzatori americani e abbiamo esportato il modello qui da noi, con la prima volta a Roma a ottobre 2024, poi a Milano e ieri per la prima volta a Napoli". Un evento che è diventato un modo per favorire il confronto in un ambiente variegato dove "si trovano insieme il professore universitario e lo studente, per fare un esempio. Ci sono background diversi e differenti generazioni che si incontrano", continuano a spiegarci appassionati. Ma non solo, oltre ai lettori agli eventi di ‘Libri sottolineati’ ci sono anche molti book blogger, "in tanti vengono appositamente per conoscere chi seguono sui social o online. È anche un modo per abbattere le distanze che si strutturano con la comunicazione sul web e sulle piattaforme", concludono.
Lorenzo Ottanelli