Ferrovia Faentina senza pace in Alto Mugello. Ieri mattina, a causa di un guasto, un principio di incendio ha coinvolto un treno partito da Marradi in direzione Firenze, con ritardi e disagi lungo la linea anche per i passeggeri che sarebbero dovurti salire alla stazione di Borgo e alle successive. Secondo le prime ricostruzioni, il treno 18888 delle 6.30 da Marradi, poco prima di Crespino, avrebbe iniziato ad emettere fumo per un principio d’incendio sotto il vagone. Il convoglio è stato fermato e sono intervenuti, con un estintore, il macchinista ed il capotreno. Poi, data la vicinanza con la stazione di Crespino, il treno è stato fatto ripartire ed è lentamente arrivato allo scalo, dove i passeggeri sono scesi in attesa dei Vigili del Fuoco , che hanno fatto tutte le verifiche. I passeggeri, spiegano da Trenitalia, hanno poi proseguito il viaggio con il treno successivo, partito con 30 minuti di ritardo (alle 8.17 invece che alle 7.44) e arrivato a Firenze alle 9.56 invece che alle 9.11.
Nelle stesse ore, intanto, nel corso di una trasmissione televisiva, iGabriele Ticci, direttore regionale infrastruttura di Rfi, nell’illustrare gli interventi seguiti al maltempo del 18-19 settembre ha annunciato: "Speriamo di poter riattivare, entro quindici giorni, la ferrovia". Commenta così il sindaco di Marradi Triberti: "Accogliamo con favore l’annuncio di Rfi sulla riapertura della Faentina nella tratta Marradi-Faenza entro 10-15 giorni per poi procedere con gli interventi di messa in sicurezza definitivi. Ma nel frattempo occorre dare ai cittadini un servizio efficiente: non possiamo far vivere la popolazione costantemente in uno stato di emergenza".
Ticci, nel suo intervento, aveva fatto cenno sia agli interventi di emergenza, con i soopralluoghi effettuati da geologi e ingegneri di Rfi su duecento tra ponti, ponticelli, viadotti e trincee. Sia, soprattutto, ai lavori di messa in sicurezza definitiva della linea, che al momento viene interrotta precauzionalmente ad ogni allerta meteo. Parlando, in questo caso, di progettazioni avviate da alcuni mesi. Un’esigenza, quella del ripristino, sottolineata dal sindaco Triberti, che vive il problema sulla pelle dei propri cittadini: "Finché non riusciremo - afferma il primo cittadino dell’Alto Mugello - a togliere definitivamente le frane che minacciano la linea ferroviaria, sui cittadini marradesi resterà una spada di Damocle. L’80% di loro si sposta ogni giorno per studio, lavoro o altri servizi verso l’Emilia Romagna. Chiediamo di lavorare per fare presto a mettere in sicurezza la linea, ma nel frattempo chiediamo anche un servizio degno di questo nome. Finora non è stato così: ci sono stati molti disservizi e disagi. Ultimo, stamani (ieri ndr) con l’incendio di un treno" .
Sulla questione intervengono anche la Consigliera regionale Elisa Tozzi e il coordinatore locale Fabio Gurioli, entrambi di Fratelli d’Italia, che chiedono all’assessore regionale Baccelli di sollecitare Rfi ad elaborare un cronoprogramma di interventi, spiegando anche di aver chiesto al ministero per le Infrastrutture un incontro e un "piano serio di investimenti sulle linee periferiche".