BARBARA BERTI
Cronaca

Ex Gkn-Qf fra proteste e dissenso. Giani pronto a vedere i due fronti

Intanto ieri presidio davanti al Cantiere Florida dove era in corso un dibattito tra i candidati sindaco

Il governatore della Toscana Eugenio Giani incontrerà i lavoratori di Qf in liquidazione, la ex Gkn di Campi Bisenzio. Il presidente della Regione conferma a La Nazione la volontà di esaminare e valutare la proposta di legge sui consorzi industriali, promossa dal Collettivo di Fabbrica e, al tempo stesso, l’intenzione di incontrare e parlare con i dipendenti che non si riconoscono nel Collettivo. Un incontro che dovrebbe essere a metà della prossima settimana, dopo che il Governatore avrà studiato le carte della proposta di legge. Se la tempistica è ancora incerta, sicuro è il fatto che il presidente ascolterà tutte le voci.

Nel mentre va avanti la protesta del gruppo di lavoratori vicini al Collettivo che da sabato scorso si è accampato con le tende nel giardino della sede amministrativa della Regione, a Novoli. E a tal proposito la Rsu ex Gkn (scaduta a ottobre 2023) annuncia che la ’tendata’ andrà avanti finché non arriveranno risposte chiare dalla politica sulla loro proposta di legge e annuncia nuove iniziative nei prossimi giorni. Ieri pomeriggio, intanto, alcuni lavoratori – tra cui alcuni membri della Rsu – e ’solidali’ hanno manifestato davanti al Teatro Cantiere Florida dove era in programma un dibattito con i candidati a sindaco di Firenze sui temi dell’emergenza climatica e sociale.

"Tutte le realtà sindacali coinvolte nella vertenza sono compatte nelle richieste: stipendi o ammortizzatore, commissariare Qf, legge regionale per intervento pubblico" fa sapere la Rsu ex Gkn in una nota ricordando che "all’ultimo corteo di 10mila persone erano presenti Fiom nazionale, provinciale, Cgil Toscana, Usb, Cub, Usi, Suud Cobas, Confederazione Cobas, diverse Rsu. Sono almeno 180 i lavoratori, di cui almeno 110 ancora assunti, assistiti da studi legali sindacali o vicini alla vertenza". Nelle ultime ore, poi, anche la Rsu di Arti, l’agenzia regionale del lavoro, si rivolge a palazzo Strozzi Sacrati per sollecitare l’approvazione della legge sui consorzi di sviluppo industriale, strumento reputato essenziale per far decollare la reindustrializzazione dal basso dell’impianto di Campi. Per la Rsu ex Gkn, questa solidarietà "dimostra come questa sia sempre stata una vertenza per tutte le lavoratrici e i lavoratori non solo dell’ex Gkn, ma di tutto il territorio".

E sul fatto che la vertenza sia di tutto il territorio ne sono convinti anche i lavoratori Qf che non si riconoscono nelle azioni del Collettivo. "Auspichiamo che la politica locale e nazionale, gli eletti dai cittadini ci accompagnano e ci aiutano nel nostro percorso" fanno sapere tramite una nota ricordando che non ci sono distinzioni sulle "preoccupazioni per il futuro" perché la mancanza di occupazione e di stipendi è comune. Ma il gruppetto di dipendenti Qf che ha scritto alla Regione, pur rispettando le scelte del Collettivo, rivendica " il diritto di non condividerle quando le ritiene inopportune" recita ancora la nota. "Il Collettivo è un raggruppamento di alcuni lavoratori, non è un soggetto giuridico. Teoricamente e praticamente non ha il mandato di rappresentare la totalità dei lavoratori Qf" ricordano i ’dissidenti’.