SANDRA NISTRI
Cronaca

Educatori di asili nido. Si va verso la riapertura del bando agli over 40. Ma i tempi si allungano

Tutto ’congelato’ fino a marzo dopo il pronunciamento del Tar "C’è urgenza di assumere per offire un servizio di maggiore qualità".

Educatori di asili nido. Si va verso la riapertura del bando agli over 40. Ma i tempi si allungano

Educatori di asili nido. Si va verso la riapertura del bando agli over 40. Ma i tempi si allungano

Il pronunciamento del Tar dei giorni scorsi, che ha accolto il ricorso presentato da Fp Cgil insieme a 11 concorrenti esclusi dal bando per educatore di asili nido bandito, nel settembre scorso, dai Comuni di Sesto e Campi allungherà i tempi per il concorso. Concorso per 6 posti, 4 a Sesto e due a Campi (con il Comune di Scandicci però che ha già chiesto di poter attingere alla graduatoria) più che mai necessario per una carenza evidente di personale nel settore e l’utilizzo, spesso, in particolare a Sesto, di personale interinale nei servizi comunali per la prima infanzia. A far scattare il ricorso era stato il requisito dell’età, ritenuto discriminatorio visto che era rivolto solo agli under 40. Motivo? Serviva personale per svolgere una mansione sotto sforzo fisico. Alla tesi, però gli esclusi ribattono che nel bando si poteva inserire l’idoneità fisica all’impiego.

Il Tar della Toscana ha sospeso il bando rimandando la trattazione a marzo. "La questione è complessa dal punto di vista tecnico e giuridico – dice l’assessore di Sesto Sara Martini – c’è urgenza di assumere personale e capire quale sia la procedura più snella e veloce. Dovremo concordare una soluzione condivisa con gli altri Comuni, Vanno capiti tempi e modi". Attualmente – prosegue – "c’è un massiccio ricorso all’interinale, il che rappresenta, oltre che un grosso costo, anche un impoverimento del sistema. La qualità del lavoro delle persone ma anche dei servizi educativi infatti viene a mancare perché manca una continuità nel tempo per questi bambini". Martini non si esprime esplicitamente ancora ma la soluzione che quasi sicuramente, alla fine, sarà scelta è quella della riapertura dei termini per tutti i potenziali partecipanti over 40 dato che, chiaramente, non è possibile ammettere solo le 11 promotrici del ricorso. Se così sarà, allora le 830 domande di partecipazione arrivate nei termini di scadenza sono destinate a lievitare di molto.