E il galoppo del Covid decima anche i prof Autisti positivi, meno autobus in servizio

La Cgil: "Docenti assenti e in ogni classe almeno 4 o 5 studenti non ci sono". Autolinee Toscane: "Persi un centinaio di turni su 770"

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Ritorno a scuola difficile. Il contagio da Omicron ha decimato gli insegnanti e colpito duro anche gli autisti di Autolinee Toscane. Ieri a Firenze mancavano oltre 270 autisti (350 nel dipartimento centro) con la perdita di 100 turni su circa 770. "Sul trasporto pubblico locale su gomma – ha spiegato in consiglio comunale l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – ad oggi le assenze degli autisti sono il 30%, rispetto ad una base media del 5%. Questo comunque ci ha fatto garantire il pendolarismo e le fasce di ingresso e uscita dalle scuole".

Ma in At la preoccupazione resta alta: "Ci dispiace – scrive l’azienda – ma stiamo continuando a fare di tutto per garantire le corse essenziali, riorganizzando il servizio sulla base delle assenze, chiedendo, a chi può lavorare, di fare straordinari". E di fatto per garantire studenti e pendolari molte linee ad alta frequenza sono state drasticamente ridotte per ridistribuire gli autisti.

E se ieri è stata una giornata difficile, quella di oggi si annuncia peggiore. "Alla ripresa generalizzata delle attività scolastiche, in pressoché tutti gli istituti della provincia di Firenze – denunciano la Cgil e la Flc Cgil – si riscontrano assenze (positività Covid, isolamenti o quarantene) da record fra docenti, personale Ata e studenti, con orario delle lezioni quasi dappertutto ridotto, se non dimezzato, e attivazione di didattica mista (in presenza e da remoto) in quasi tutte le classi". E i numeri – insiste il sindacato – parlano chiaro: fra gli alunni degli istituti di

Firenze e provincia infatti c’è una media di 45 assenti per classe". Fra i lavoratori delle scuole di Firenze quando va bene si riscontra una stima del 10% di personale non presente, ma ci sono situazioni con numeri ancora più alti.

A fare il punto più dettagliato della situazione di ieri è l’assessore all’Educazione Sara Funaro. Quindici istituti comprensivi hanno garantito l’orario intero, mentre 9 istituti hanno fatto orario ridotto per mancanza di personale; nei nidi comunali sono mancati all’appello 40 educatori, 15 esecutori, 3 cuochi, mentre nelle scuole dell’infanzia comunali sono risultati assenti 12 insegnanti e 12 esecutori. Nelle strutture comunali (nidi e infanzia) è stato garantito l’orario pieno delle attività. E’ il bilancio del primo giorno di ripresa dopo la pausa natalizia nelle scuole comunali e statali (nidi, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado), la maggioranza delle quali ha garantito il regolare svolgimento delle lezioni e delle attività in presenza. "Alcune criticità – commenta Funaro – ci sono state, ma considerando la situazione epidemiologica in corso il bilancio del primo giorno è positivo. Nella maggioranza delle scuole le attività e le lezioni in presenza si sono svolte regolarmente".

Pa.Fi.

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