
Distrutto e derubato il Lumen, lo spazio condiviso che educa alla socialità, un vero presidio cittadino tra Settignano e Rovezzano....
Distrutto e derubato il Lumen, lo spazio condiviso che educa alla socialità, un vero presidio cittadino tra Settignano e Rovezzano. Nei giorni scorsi il polo di sperimentazione culturale fiorentino che si trova nel parco del Mensola è stato ’visitato’ da ignoti: materiali portati via, lucchetti tagliati, inferriate divelte e aperte le porte blindate. "Mercoledì pomeriggio sono arrivato e subito mi sono accorto che qualcosa non andava: ho visto il chiavistello del cancello rotto e ho chiamato le forze dell’ordine" racconta Antonio Bagni (foto), presidente Lumen ricordando che "questo è il terzo furto importante che subiamo da quando siamo arrivati" ma la struttura è spesso preso di mira per "furtarelli e altro. Stavolta saranno almeno diecimila euro di materiali sottratti oltre ai danni che ancora dobbiamo quantificare" dice sempre Bagni.
Ma al di là del discorso economico – da non sottovalutare – il problema è anche civico. "Lumen è un presidio culturale e sociale fondamentale per la città e vorremmo che rimanesse tale" prosegue il presidente ricordando che questa zona periferica "non deve diventare terra di nessuno". E il rischio c’è. "Il degrado e la criminalità si combattono con la cura: i presidi e le persone fanno la differenza" rimarca il presidente. "E Lumen nasce proprio come un progetto di riqualificazione a fini culturali di uno stabile e di un terreno di proprietà pubblica. L’iniziativa poggia le sue fondamenta sui principi dell’autorecupero e della partecipazione, è una realtà unica nel suo genere" aggiunge Bagni spiegando che tutto il progetto di basa su una concessione trentennale a titolo gratuito da parte del Comune. concessione che al momento è temporanea perché la trentennale è vincolata all’approvazione del piano operativo che deve essere ratificato con la Regione.
Ma la collaborazione con l’amministrazione comunale è salda tanto che proprio all’indomani del furto è iniziato un confronto per installare le telecamere. "Tutto quello che può aiutarci a evitare situazioni spiacevoli è ben accetto. Ma, ripeto, la differenza la fanno le persone che vivono l’ambiente" dice sempre Bagni ricordando che nel 2024 sono state sottoscritte ben 10.800 tessere familiari e organizzati oltre cento eventi. "Per l’anno prossimo le aperture al pubblico ripartiranno da aprile, nel fine settimana, e poi tutti i giorni nei mesi estivi. L’obiettivo, ovviamente, è arrivare piano piano a un’apertura annuale".