Osapp: "Detenuto incendia la cella a Sollicciano, salvato dalla polizia penitenziaria"

Il sindacato dà notizia dell'episodio. Evacuata una sezione del carcere a causa del fumo

Il carcere di Sollicciano

Il carcere di Sollicciano

Firenze, 19 febbraio 2020 - Sfiorata la tragedia nel carcere di Firenze Sollicciano dove il personale di polizia penitenziaria ha salvato un detenuto da un incendio. Il fatto risale a martedì 18 febbraio e viene reso noto dal sindacato Osapp. Secondo quanto ricostruisce lo stesso Osapp, nel reparto accoglienza del penitenziario un detenuto ha appiccato il fuoco nella propria cella. Il personale è intervenuto prontamente e nonostante l'abbondante fumo, mettendo pure a rischio la propria incolumità, riusciva a far evacuare e a far confluire tutti i detenuti presso i cortili del passeggio. Il detenuto 'protagonista' è stato tratto in salvo, incolume.

«L'Osapp  _ dioce dichiara Leo Beneduci, segretario generale_ da tempo denuncia violente aggressioni, offese, sputi ed altro nei confronti del personale di polizia penitenziaria ed invece anche oggi, solo grazie alla prontezza del medesimo personale non si è sfiorata una grave tragedia: in condizioni estreme gli agenti hanno portato a termine, con spirito di abnegazione e senso del dovere il proprio lavoro nonostante la gravissima penuria di personale e il grave sovraffollamento dell'Istituto penitenziario». «Speriamo - auspica Beneduci - che il ministro Bonafede e il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria (Dap) sappiano riconoscere a tutto il personale intervenuto la giusta ricompensa per aver rischiato la propria vita in favore dei ristretti. Da parte dell'Osapp le più vive congratulazioni ai poliziotti intervenuti, eroi silenti nel quotidiano»

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