Due maestri, un'idea. L'estasi del gusto pesa venti grammi

Corallo collabora con il maestro cioccolatiere Roberto Catinari: il risultato è unico

Roberto Catinari

Roberto Catinari

Firenze, 5 aprile 2020 - L'ultimo progetto di Claudio Corallo coinvolge l'amico pasticcere Roberto Catinari. Venti grammi di estasi. Barrette di purissimo cioccolato prodotte col cacao di Sao Tomè lavorato nel laboratorio di Agliana del maestro cioccolatiere con le macine a pietra. Catinari è un altro artista del cioccolato. Cresciuto a Bardalone, ha trascorso anni in Svizzera a comprendere i segreti della squisitezza assoluta. E' lui che adesso con tecniche d'artigiano elabora in creazioni uniche per raffinatezza la materia prima straordinaria che gli arriva dall'Equatore. I due si sono conosciuti a una fiera.

“Ero lì come espositore - racconta Corallo - sapevo chi era e all'improvviso gli misi davanti tre baccelli di cacao che tenevo in tasca”. Catinari colse al volo la chance: “Questo cacao lo devo lavorare io, è troppo buono”. Quando si dice le coincidenze: Catinari tornava dalla Svizzera nel 1974, l'anno in cui Corallo partiva per lo Zaire per quel 'fatale' inventario socioagricolo sui contadini semi-itineranti dell'Africa centrale.

Le barrette da venti grammi Corallo-Catinari sono per forza di cose un prodotto di nicchia, probabilmente il gioiello più prezioso nello scrigno di delizie che si apre cliccando su claudiocorallo.com

“E' chiaro - dice Corallo quasi scusandosi - che il loro prezzo di vendita non può essere allineato alle tavolette industriali in circolazione. Basti pensare che le fave di cacao che spediamo ad Agliana sono sbucciate a mano una ad una. Assaggiando quelle barrette si disvela in bocca il sapore dell'Africa”.

Lorenzo Bigazzi - Simone Boldi

 

 

 

 

 

 

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