Con Rosy Bindi e Chiti un movimento per dire no alla guerra

Un movimento per dire ‘no’ alla guerra, che parte da Firenze ma si snoda ovunque ci sia voglia di pace. E’ Mille contro la guerra permanente, iniziativa con donne e uomini arrabbiati "per l’escalation militare che dall’aggressione russa all’Ucraina sta avvolgendo il mondo". A dare sostegno (è stata fatta anche una raccolta firme) politici come Rosy Bindi, Vannino Chiti e il presidente dell’Anpi Firenze Vania Bagni. Il 16 giugno (alle 21) manifestazione in centro a Firenze proprio in nome della pace. Il movimento chiede che le donne abbiano un ruolo centrale per evitare che la guerra prenda campo. Bindi ha sottolineato che "100 giorni di guerra sono più che sufficienti. Spero che questa guerra ci insegni che dobbiamo riprendere un lungo cammino educativo per costruire la pace con le armi della pace". Bindi ha evidenziato che quanto sta accadendo "non è il fallimento dell’Europa, ma sicuramente è un tradimento di quella che doveva essere una delle sue finalità, costruire un mondo di pace". Per Chiti "la Ue non è qualcosa di compiuto, però non deve essere reversibile. Bisogna costruire una vera e propria democrazia federale europea". L’Europa nasce come progetto di pace. E’ il momento di dimostrarlo.

Niccolò Gramigni

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