"Così non si può andare avanti": ieri mattina i lavoratori mugellani di due tra le fabbriche metalmeccaniche più importanti della zona industriale di Scarperia, a Pianvallico, la Comesca e la Fortezza hanno fatto uno sciopero di un’ora, con presidio davanti ai cancelli della Comesca e hanno portato le loro bollette, lievitate in questi mesi, e le buste paga, rimaste invece invariate. Con loro anche il responsabile della zona Mugello della Fiom –
Cgil Firenze-Prato-Pistoia, Antonio Puoti:
"Se le bollette triplicano, ma lo stipendio rimane praticamente invariato, come fa una lavoratrice
o un lavoratore ad arrivare
a fine mese? Per questo
la Fiom si mobilita per chiedere interventi strutturali a questo governo e al prossimo. E per questo saremo in piazza l’8 ottobre a Roma, perché così non si può andare avanti".
P.G.
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