Chiusa e poi riaperta la Firenze-Siena: sassi erano caduti sulla carreggiata

E' accaduto nella serata di mercoledì. La protesta del sindaco di Barberino-Tavarnelle: "Autopalio, una vergogna"

Polizia stradale

Polizia stradale

Firenze, 20 giugno 2019 - Per il distacco di alcuni sassi finiti sulla carreggiata, è stato deciso dalle autorità di chiudere la Firenze-Siena nel tratto tra le uscite di Greve e San Casciano in direzione Siena. La chiusura è avvenuta nella serata di mercoledì. Giovedì mattina, dopo le verifiche, la strada è stata riaperta.

I problemi sono iniziati intorno alle 22.45 di mercoledì, quando appunto il distacco di alcuni sassi finiti sulla carreggiata ha fatto scattare l'allarme. Sono intervenuti tecnici dell'Anas e vigili del fuoco, che hanno bloccato il traffico e studiato il da farsi.

Alla fine si è deciso si chiudere il tratto. La Polstrada, che aveva intanto istituito l'uscita obbligatoria a Greve, ha fatto tornare indietro una a una le auto che erano rimaste "imprigionate" nel tratto appunto tra Greve e San Casciano. E che sono rimaste in coda per non meno di due ore. 

Le verifiche sul costone di roccia hanno dato esito negativo: non c'erano pericoli per la circolazione, si è trattato di un distacco minimo. 

E protesta, a tarda sera, il sindaco di Barberino-Tavarnelle David Baroncelli: "La misura è colma. La situazione è indecorosa non per l'occasionalità di un evento ma per il continuo perpetrarsi di assenza di risposte, cantieri fermi e abbandono di ogni progetto di riqualificazione per una gestione totalmente assente e che trascura le esigenze del territorio".

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