Per più di due settimane hanno ‘sfornato’, ogni giorno, centinaia di pasti caldi da consegnare alla popolazione di Campi colpita dall’alluvione e ai volontari che operavano nella zona messa in ginocchio dall’acqua. Un impegno quello del Dipartimento solidarietà emergenze della federazione italiana cuochi, costituito da professionisti del settore che prestano volontariamente la loro opera in caso di eventi beneficio, come in questo caso, di calamità, che ha svolto la sua opera sul territorio sestese: "Siamo stati allertati domenica 4 – dice il presidente regionale Matteo Andreoni – e il primo giorno abbiamo preparato il pasto al circolo di Quinto Alto per poi spostarci, grazie all’amministrazione comunale di Sesto che si è subito attivata, al circolo dell’Auser e, in questa ultima settimana, al circolo Rinascita dove concluderemo domani. In questi giorni sono stati una sessantina i volontari che si sono prestati, fra loro anche gli studenti del Liceo Agnoletti e i giovani del Cas di Sesto".
Straordinaria è stata anche la risposta del territorio: "Dobbiamo ringraziare davvero tante persone – prosegue Andreoni – dal Comune al consiglio comunale, in particolare il gruppo Per Sesto, le associazioni, i circoli che ci hanno sostenuto, le aziende che hanno fatto donazioni, gli ambulanti del mercato di Sesto e Prato, la Protezione civile di Sesto che ha coordinato e tante persone che ogni giorno si sono presentate con le buste della spesa con i più diversi materiali. Grazie a tutti loro siamo riusciti a essere quasi autonomi gravando solo minimamente sulle casse del Comune di Campi". Tra chi ha lasciato cibo per gli alluvionati anche diversi ragazzi con sacchetti della spesa decisamente riconoscibili colmi di hamburger, nuggets e snack.
Sandra Nistri
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