Case d’oro, la periferia diventa vip. "Ma il vero boom è in San Frediano"

Stefano Marchetti, presidente degli agenti immobiliari di Confartigianato, analizza il report sui prezzi in città

Due giovani si soffermano davanti alla vetrina di un’agenzia immobiliare

Due giovani si soffermano davanti alla vetrina di un’agenzia immobiliare

Firenze, 7 gennaio 2023 - Se davvero esistesse una macchina del tempo sarebbe davvero divertente fare un salto nella Firenze popolana e popolare di Vasco Pratolini, quella città – o meglio quella San Frediano delle sue "ragazze" – fatta di lavori ruvidi e muscolari, di gente tosta e genuina avvezza a arrabattarsi ogni giorno per mettere insieme il pranzo con la cena. Sarebbe curioso vedere che faccia farebbe lo scrittore della gente di qui per eccellenza alla notizia che San Frediano è secondo una pubblicazione ancora lontana dal nascere – la Lonely Planet, oggi bibbia laica del turismo mondiale – il quartiere più cool del mondo dove un metro quadro di casa costa qualcosa come 4.750 euro.

"Impensabile in passato, ma anche solo 10 o 15 anni fa una valutazione simile per un immobile in Oltrarno" conferma Stefano Marchetti presidente di Confai, l’associazione degli agenti immobiliari di Confartigianato. "Da qualche tempo la zona è perfettamente in linea con tutti gli altri rioni del centro storico, che tra l’altro continua a tenere bene i prezzi praticamente dappertutto fatta eccezione forse nei dintorni di qualche strada più problematica come via Palazzuolo o via Nazionale. – prosegue Marchetti – Direi che proprio l’Oltrarno è la più grande sorpresa degli ultimi tempi".

Il report che abbiamo pubblicato ieri su La Nazione relativo ai prezzi al metro quadro degli immobili di tutte le zone della città (in testa San Niccolò con 5.150, fanalino di coda Mantignano con 2.650) ci ha fornito nero su bianco un mix di conferme e sorprese.

Tra le prime la ’tenuta’ delle zone d’oro del centro storico (Duomo 5.050 euro al metro quadro, San Lorenzo 4.950, santa Croce 5.000) e dei quartieri nobili fuori dalle mura (Campo di Marte in primis con 4.100 euro al metro, Statuto 4.000, Le Cure 4.100). Tra le seconde l’exploit di Porta Romana che sfiora i 5mila euro al metro quadro ("È una zona ricercatissima, tra centro storico e viale dei Colli, per questo pi prezzi vanno su" conferma Marchetti) e la crescita di alcune periferie (Rovezzano 3.350, Bellariva 3.450 e Coverciano adirittura 4.200).

Ma il vero simbolo dell’inversione di tendenza degli ultimi anni – ovvero la crescita del valore delle periferie – è Novoli che, pur tra tanti problemi di microcriminalità e traffico, vanta un numero di servizi tali da portare i suoi immobili a valere 3.400 euro al metro quadro (impensabile fino a vent’anni fa) avvicinandosi a quartieri storicamente di maggior pregio come Gavinana (3.450) o Soffiano (3.400).

"Partiamo con il dire che in città c’è una grandissima richiesta di immobili che supera di gran lunga l’offerta. – prosegue Marchetti nella sua analisi – E questo è un dato niente affatto scontato in tante altre realtà italiane. Ovviamente essendo introvabili le case in centro, ci si sposta un po’ fuori e anche qui i prezzi di conseguenza salgono. Novoli? E’ una sorpresa fino a un certo punto. Le case ora valgono perché è un quartiere pieno di servizi e di studenti, vicino all’ospedale di Careggi e servito dalla tramvia".

Altro punto a favore delle periferie è, secondo Marchetti, "la vivacizzazione del mercato dopo il Covid". Oggi, spiega, "si cercano case con stanze più grandi o giardini ed è abbastanza facile trovarle in periferia dove spesso ora si investe anche per la rendita che garantisce la presenza di turisti che hanno collegamenti più rapidi e comodi per raggiungere certe zone".

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