Caos stazione, rivolta commercianti. E il Sap insiste: "Taser agli agenti"

Infuriano le polemiche dopo l’ennesima aggressione ai danni di due poliziotti a Santa Maria Novella. Confcommercio alza la voce: "Qui non si vive più e i negozianti che denunciano subiscono ritorsioni"

La Polfer alla stazione di Firenze

La Polfer alla stazione di Firenze

Firenze, 16 novembre 2019 - Febbre alta Santa Maria Novella. La zona della stazione sembra essersi cacciata in un dirupo dove non c’è più traccia luce. Spaccio e cazzotti, tutte le notti. Filastrocca cattiva che fotografa la realtà più di mille altre parole. Non c’è pace là dove la notte, come cantava Pupo, «non è come a Milano, o a Roma sempre pieno di casino». Ora ce n’è. Eccome.Ultimo fotogramma, i due poliziotti picchiati da un ragazzo fuori dal McDonald’s, ’colpevoli’ solo di avergli chiesto i documenti mentre si trovava nel locale, chiuso alcune settimane fa dal questore per sette giorni perchè frequentato da troppi spacciatori.

Il Sap, sindacato autonomo di polizia, chiede attraverso il segretario provinciale Massimo Bartoccini «più protezione», «leggi più severe» e «strumenti più adatti alla difesa come il taser». «Da tempo - ricorda - continuiamo a chiedere garanzie funzionali e pene esemplari per chi aggredisce gli operatori delle forze dell’ordine» dice Bartoccini denunciando «l’impunità di chi se la prende con chi indossa la divisa». «Siamo stanchi di chi ritiene che essere aggrediti in servizio sia un dazio obbligatorio da pagare, di chi ci considera carne da macello, di chi festeggia sapendo che un poliziotto è stato ferito, di arrestare dei personaggi che poi saranno scarcerati immediatamente – prosegue il segretario Sap – Inoltre siamo anche scoraggiati dai nostri vertici, che ci vietano di indossare protezioni per la nostra difesa personale, per esempio guanti anti-taglio o giubbotti antiproiettile sottocamicia acquistati con i nostri soldi, quindi non di ordinanza». Tuonano anche le associazioni di categoria. «Adesso la misura è davvero colma. È necessario un interveno forte per fermare questa escalation davvero preoccupante per tutti, residenti, imprenditori, turisti» dice il presidente della Confcommercio fiorentina Aldo Cursano. La sua associazione di categoria è da tempo impegnata sul fronte della sicurezza.

«Nei nostri uffici riceviamo quotidianamente le segnalazioni preoccupate di tanti colleghi imprenditori, che si sentono sempre più vulnerabili e attaccabili dalla criminalità. - spiega Cursano - Spaccio, furti, borseggi, rapine sono ormai storia comune, sia di notte che in pieno giorno». E la cosa peggiore – aggiunge – è che chi ha il coraggio di denunciare a volte, dopo, si trova vittima di intimidazioni e ritorsioni da parte degli stessi malviventi». Stessi toni da Confesercenti che parla di «caso gravissimo» e si dice «solidale» con le forze dell’ordine. «La situazione di Piazza Stazione sta diventando insostenibile per la città: occorrono probabilmente interventi straordinari ed interforze, coordinati dalle autorità di pubblica sicurezza per debellare un fenomeno, quello dello spaccio di stupefacenti, ben radicato e certo non risolvibile (come poi dimostrato) con la chiusura temporanea di McDonald’s».  

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