
danza
Campi Bisenzio, 27 ottobre 2023 – Campi Bisenzio sarà la capitale della danza nel fine settimana. Trentadue scuole provenienti da tutta Italia, 700 fra partecipanti e dirigenti, quattro categorie per una due giorni di vera e propria full immersion in un mondo che, nonostante il passare del tempo, conserva sempre il proprio fascino: sono numeri da record quelli della prima edizione del Concorso nazionale di danza CSI.
L'appuntamento è per sabato 28 e domenica 29 ottobre nell'Auditorium di Spazio Reale, a San Donnino (dove fra l'altro è possibile acquistare i biglietti nei giorni dell'evento, per ulteriori informazioni www.csidanzafirenze.it), per un week end che prevede esibizioni di danza classica, danza moderna, danza contemporanea, Street Dance, Urban Dance, danze etniche e popolari.
Una commissione esaminerà le varie esibizioni e sarà presieduta da Stephane Fournial, direttore della Scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, insieme a Francesca Frassinelli, Teresita Del Vecchio, Amilcar e Marco Cavalloro. Sabato 28 alle 10 si comincia con la categoria Junior, alle 15 sarà invece la volta delle categorie Senior e danza inclusiva; domenica 29 ottobre alle 10 categorie Baby e Children, chiuderà alle 15 la categoria Street dance. Grande impegno ma anche tanta soddisfazione da parte del CSI Firenze che organizza questa prima edizione del concorso in collaborazione con la Commissione Nazionale Danza e la Presidenza Nazionale CSI.
««E' un progetto sposato con entusiasmo e convinzione da subito con l’obiettivo di promuovere sempre di più queste meravigliose discipline che uniscono la bellezza e l’espressività del gesto artistico al movimento fisico e quindi allo sport - dice il presidente provinciale e consigliere nazionale Roberto Posarelli – ma considerare la danza semplicemente come una disciplina sportiva perché ha in sé il gesto atletico, l’abilità e lo sforzo fisico, sarebbe riduttivo. E’ un'espressione totale dell’essere umano in quanto tale e in quanto atleta. Richiede applicazione costante, equilibrio e controllo di mente e corpo ed un approccio educativo di grande valore. Ci ha convinto quindi la volontà di capire quanto sia importante apprezzarne non tanto il confronto agonistico con gli altri, bensì il superamento dei propri limiti personali per il raggiungimento di nuovi traguardi»».