Uno degli incontri più apprezzati della classica italiana e internazionale, per una collaborazione che si rinnova da quasi vent’anni. Tra i maggiori pianisti di tutti i tempi, Bruno Canino ritrova il violino di Paolo Ardinghi nel concerto di stasera (ore 21) alla Sala del Buonumore del Conservatorio Cherubini di Firenze, per la stagione 2024 di ’Toscana Classica’. In programma tre pagine straordinarie dedicate al binomio violino pianoforte: apre la ’Sonata in do maggiore k 303’ che Wolfgang Amadeus Mozart compose nel soggiorno a Mannheim per Maria Elisabetta, Elettrice del Palatinato, e da cui emerge, per la prima volta nella letteratura mozartiana, il rapporto complice e paritetico tra pianoforte e violino. Seguono due delle tre Sonate per violino e pianoforte di Johannes Brahms, la ’Op.78’ e la ’Op.108’, partiture che esaltano la piena maturità del compositore amburghese, evidenziando la poetica e il senso intimo dell’elemento base, il Lied.
CronacaBruno Canino e Paolo Ardinghi in concerto