Attentato a Nizza, il David 'nero' in segno di lutto / FOTO

Via alla settimana michelangiolesca, la scultura simbolo in piazza della Repubblica

Il David nero, l'opera "Noi" (NewPressPhoto)

Il David nero, l'opera "Noi" (NewPressPhoto)

Firenze, 15 luglio 2016 - La copia del David di Michelangelo a grandezza naturale, in marmo di Carrara come l'originale ma dipinto di nero, sdraiato in piazza della Repubblica, nel cuore di Firenze: questa l'opera, simbolo della sofferenza e del lutto per il terrorismo e la violenza che flagellano il mondo, scoperta oggi nell'ambito della settimana michelangiolesca (leggi il programma) all'indomani della strage di Nizza (L'attentato, leggi l'articolo).

Realizzata dagli Studi d'arte cave di Michelangelo di Carrara, e avvolta in un telo dipinto da Massimo Barzagli e del Museo Pecci, la scultura si chiama 'Noi' e resterà sul suolo della piazza fino al termine della rassegna di eventi, il 21 luglio. «Da qui si innalza oggi un messaggio di dolore, di lutto un universale di cui vogliamo liberarci ma anche di libertà e fratellanza - ha detto il sindaco Dario Nardella scoprendo l'opera - questa statua è un simbolo del dolore che oggi colpisce l'umanità intera, non solo l'Europa, ma tutto il mondo, da DakkaOrlando, fino ad arrivare a Nizza. Abbiamo visto che la cultura dell'odio nulla distingue nella violenza contro bambini, anziani, gay. Ma nessuno potrà portarci via la libertà: Firenze città che per prima al mondo ha abolito la pena di morte, ha il linguaggio della cultura, che arriva al cuore di tutti, anche al cuore delle città che hanno conosciuto l'odio. Questo David è il testimone che Firenze lascia al mondo», ha concluso il sindaco.

Alla cerimonia, tra gli altri, ha preso parte anche una rappresentante della comunità francese, Gaelle Barrè: «Grazie a nome di tutti i francesi in Italia e nel mondo per questo messaggio - ha detto - sentiamo forte il sostegno di questo paese, contro il terrorismo siamo tutti coinvolti. Questa notte è stata lunga per tutti noi. La festa del 14 luglio è finita nel modo più triste, ci dio svegliati con il cuore in pena. Ma non dobbiamo chiuderci, non dobbiamo odiarci: dobbiamo lottare insieme contri terrorismo e odio».

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro