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Asciuti ’cacciato’ dalla chat dell’opposizione a Firenze: il dolore del consigliere comunale

Il consigliere comunale di Italexit Andrea Asciuti è stato bannato, cancellato e bloccato dalla chat di Whatsapp dell'opposizione, dopo aver votato a favore di due delibere considerate "innocue" dal diretto interessato. Una decisione che ha lasciato di stucco lo stesso Asciuti, che ha vissuto la situazione come una "coltellata al petto".

Bannato, cancellato, bloccato. "E anche bullizzato", lamenta il diretto interessato. Sono ore terribili e di dolore per il consigliere comunale di Italexit Andrea Asciuti (ex Lega) che, dopo aver "fatto da stampella" alla maggioranza di Palazzo Vecchio nel Consiglio comunale di lunedì scorso è stato "fatto fuori" dalla chat di whatsapp dell’opposizione. A decidere (e votare) per la sua estromissione dal gruppo – creato per confrontarsi su temi, delibere e azioni da intraprendere nel Salone de’ Dugento – sono stati i rappresentanti dalla destra alla sinistra.

Una decisione senza appello e che ha lasciato di stucco lo stesso Asciuti che ieri, durante una riunione straordinaria dell’Aula, ha provato in tutti i modi a fare moral suasion nei confronti dei suo ’ex amici’, che ieri, andando via dal Consiglio non ha neanche voluto salutare mentre ha stretto mani e dispensato baci alla maggioranza. Ma cosa ha fatto di così grave il consigliere di Italexit per meritare questo "destino cinico e baro"? In pratica, nonostante la minoranza si fosse coalizzata per non far passare due provvedimenti, ovvero quello sui mercati e la trasformazione di Mus.E in fondazione, Ascione avrebbe votato insieme al Pd per darne l’immediata esecutività. Apriti cielo. "Lo abbiamo buttato fuori dalla chat – afferma il capogruppo di Fdi Alessandro Draghi – gli avevamo detto di non votare e lui ha fatto il contrario. E’ stato bastonato da tutti per questa cosa. Riconsidereremo la sua posizione quando ci darà un segnale. Ora è la stampella del Pd".

Il diretto interessato si difende: "Quello che hanno fatto è vergognoso. Mi è stato detto che diversi consiglieri erano disturbati dalla mia presenza nella chat. Ma io nel votare quelle due delibere ho ragionato da consigliere perché mi sembravano innocue. Ci sono rimasto male – afferma Asciuti – non c’è stata discussione, preavviso. La vivo come una coltellata al petto. Io faccio gli interessi della città e se una delibera la ritengo giusta voto a favore".

A.P.