
La presenza del gas nell’aria ad alte concentrazioni causa disturbi alla respirazione
Firenze, 8 luglio 2015 - Ozono, i dati sono preoccupanti. Ma la speranza è che il caldo terribile di questi giorni diminuisca e calino di conseguenza i dati dell'ozono rilevati dalle centraline dell'Arpat. Da ricordare che l'ozono (O3) è un gas nocivo in alte concentrazioni, che può provocare tosse, irritazione delle mucose, mal di testa e nei casi più gravi anche edema polmonare. Il dato dell'ozono è tipicamente collegato all'irradiazione solare, che in questi giorni è particolarmente forte.
Le centraline dell'Arpat hanno rilevato a Firenze cinque sforamenti della soglia di informazione in sette giorni e negli altri due giorni la stessa soglia è stata solo sfiorata. Dati negativi anche a Pistoia, secondo quanto rilevato dalla centralina di Montale. Sporadici, invece, gli episodi di superamento della soglia di informazione (180 microgrammi per metro cubo d'aria) a Grosseto e nell'hinterland fiorentino (stazione di rilevamento di Signa).
Ecco i dati.
A fronte di una soglia di 180 microgrammi per metro cubo, a Firenze la centralina di Settignano ha rilevato 196 il primo luglio, 210 il 2 luglio, poi un calo il 3 luglio a 177 (vicini alla soglia, dunque), un picco il 4 luglio (221), ancora un livello alto il 5 luglio (192) e il 6 (198) poi di nuovo sotto la soglia, ma di poco, il 7 luglio (177).
A Montale-Pistoia il primo luglio appena sotto la soglia (179), poi tre superamenti consecutivi fino al 4 luglio: 193, 194 e 185.
A Grosseto il primo luglio si è toccato il picco di 193; nello stesso giorno a Signa 185.