Appello della Cna agli enti pubblici: "Bisogna semplificare le norme"

"La burocrazia penalizza gli artigiani", attacca il presidente toscano Tonini

Appello della Cna agli enti pubblici: "Bisogna semplificare le norme"

Appello della Cna agli enti pubblici: "Bisogna semplificare le norme"

Vuoti legislativi, normative assenti o profondamente diverse tra un comune e l’altro. È con questo che le imprese artigiane hanno a che fare ogni giorno e che, in casi estremi, può portare alla loro chiusura. Un labirinto burocratico dal quale non è facile uscire. Per questo il presidente di Cna Toscana, Luca Tonini, chiede di "semplificare e razionalizzare il quadro normativo e regolamentare, aggiornare e riordinare le leggi di settore, a partire dal coordinamento dei percorsi formativi, assicurare l’interoperabilità delle banche dati pubbliche, dare risposte ai nuovi mestieri attraverso standard omogenei".

Altrimenti si arriva al paradosso, come accade oggi, che una pizzeria a taglio di Arezzo o Siena può vendere ai propri clienti birra alla spina o un caffè, purché ottenga il titolo per l’esercizio di vicinato, mentre una situata a Firenze, Pisa o Livorno non può farlo, nemmeno se presenta il titolo di cui sopra. E se la Toscana è sicuramente una regione più virtuosa rispetto alle altre per il settore dell’installazione e manutenzione impianti, dove i controlli vengono effettuati a livello regionale, e per quello dell’estetica e acconciature, il cui percorso formativo prende avvio subito dopo la scuola media, è anche vero che per l’attività di toelettatura animali manca una disciplina regionale, che invece esiste per esempio a Trento.

Ciò è quanto emerge dall’osservatorio burocrazia di Cna, che analizza l’impatto della riforma del titolo quinto della Costituzione su otto mestieri (alimentare con consumo sul posto, installazione e manutenzione impianti fotovoltaici, tatuaggio, piercing, acconciatura, estetica, toelettatura di animali, meccatronica) e 400mila imprese in Italia, presentato ieri a Firenze.

"Siamo disponibili, come Regione, a creare un tavolo con i Comuni e le Camere di Commercio toscane per migliorare ed uniformare il dedalo di norme che regolano alcuni mestieri e compiere così un ulteriore passo verso la semplificazione", la risposta dell’assessore regionale all’Economia e al Turismo Leonardo Marras, intervenuto alla presentazione dell’osservatorio nella sede di Cna Toscana. "L’obiettivo di tutti - ha concluso - deve essere quello di rendere la pubblica amministrazione toscana ‘amica’ delle imprese".

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