Anoressia e bulimia, esperti a confronto nel convegno organizzato dai Lions

Sul delicato tema dei disturbi alimentari si sono confrontati mdici, dirigenti scolastici e funzionari di polizia, insieme alle associazioni di genitori

Da sinistra Denise Giacomini, Daniele Greco, Pier Luigi Rossi, Carmela Savastano

Da sinistra Denise Giacomini, Daniele Greco, Pier Luigi Rossi, Carmela Savastano

Firenze, 3 marzo 2019 - Ha affrontato un tema importante e delicatissimo il convegno ‘Disturbi comportamentali dell’alimentazione (anoressia, bulimia) e ulteriori difficoltà dell’essere genitori oggi’ organizzato dai Lions Club Firenze Ponte Vecchio, Fiesole, Pontassieve-ValdiSieve. Grazie al quale nell’auditorium della Cassa di Risparmio si sono confrontati medici, dirigenti scolastici e funzionari di Polizia, insieme alle associazioni di genitori che hanno portato la propria testimonianza.

“Sono molto contenta perché abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi – spiega la moderatrice Carmela Savastano del Comitato Scientifico -. Quello di sollecitare l’attenzione, approfondire, fare cultura, perché la vera prevenzione sta in questo: se un problema si conosce, si evita. Insieme agli esperti del settore abbiamo chiamato la scuola, la Polizia Postale, e anche quelle componenti estremamente importanti come le associazioni di genitori che vivono sulla propria pelle questo problema. Abbiamo dunque fatto cultura verso le persone che non sono toccate da questo problema, tra i medici che se ne occupano, ma soprattutto abbiamo unito gli psichiatri coi nutrizionisti. E questo è fondamentale perché rappresenta un nuovo modo di leggere i disturbi alimentari”.

I Lions hanno sempre avuto a cuore la vita dei giovani, prestando attenzione tanto alla salute fisica che psichica con l’obiettivo di aiutarli a diventare uomini e donne capaci di vivere un’esistenza sana e di instaurare relazioni appaganti per sé e per gli altri. Il tema di studio nazionale scelto per l’annata 2018-2019 riguarda proprio quest’emergente problematica sociale giovanile. I disordini alimentari colpiscono infatti maggiormente gli adolescenti, soprattutto di sesso femminile, e come tante patologie se non trattate in tempo e con metodi adeguati, possono diventare una condizione permanente e nei casi gravi anche portare alla morte.

“Il tema della salute dei nostri giovani vede i Lions molto impegnati – ha spiegato il Governatore Distretto LC 108 La Toscana, Daniele Greco -. Bulimia e anoressia sono tematiche sociali su cui possiamo e dobbiamo intervenire per dare un supporto valido alle famiglie. La corretta informazione è fondamentale, e noi Lions, insieme ad esperti del settore, siamo impegnati nell’offrire alle famiglie gli strumenti per intervenire tempestivamente, perché la prevenzione è fondamentale”.

“La tematica dei disturbi del comportamento alimentare – ha spiegato Denise Giacomini, del Segretariato generale del Ministero della Salute - è stata da sempre uno dei focus per la prevenzione. La Direzione generale della prevenzione del Ministero della Salute con la Direzione Igiene Alimenti e Nutrizione negli ultimi anni hanno lavorato in sinergia per produrre una serie di documenti programmatici, come le linee di indirizzo a carattere nazionale per rendere omogeneo sull’intero territorio nazionale l’approccio a questo tipo di patologia. L’impegno del governo centrale è quello di rendere più omogeneo possibile ogni intervento: abbiamo la mappatura dei servizi e un numero verde, ma puntiamo a migliorare attraverso un approccio multidisciplinare, prendendo in considerazione anche le istanze dei familiari delle associazioni. È importante la ricerca, l’evidenza e il dato epidemiologico riferito a queste patologie che ad oggi ancora non abbiamo. L’impegno forte delle istituzioni in questo momento è creare una rete per arrivare a un dato certo”. Il convegno ha visto i Lions della Toscana anche aprire nuovi scenari e nuovi orizzonti scientifici.

“L’orientamento dominante su anoressia e bulimia è una presenza di un intervento psichiatrico – a detto il professor Pier Luigi Rossi, specializzato in scienza dell’alimentazione - . Il mio contributo a questo convegno è stato quello di allargare il campo. L’anoressia può essere originata da una alterazione delle cellule enteroendocrine presenti all’interno dell’intestino, cioè l’alimentazione può condizionare la funzionalità dell’intestino e l’intestino può mandare impulsi al cervello modificando il comportamento alimentare”.

Altro importante aspetto analizzato nel corso del dibattito, è stato il ruolo del web. “La rete ha delle criticità ma anche delle potenzialità – ha detto il funzionario della Polizia di Stato, Gianluca Massettini - . Esistono dei gruppi di auto-aiuto tra i giovani che non aiutano affatto a migliorare il problema, anzi lo peggiorano. E nonostante ci siano forti legami di solidarietà, i consigli che i ragazzi si scambiano finiscono per aggravare o perseverare nella situazione di anoressia e bulimia. Di contro, esistono siti e associazioni, che si possono trovare sempre in rete, da cui è possibile ricevere aiuto. Il primo passo per poter uscire da queste condizioni è sempre rivolgersi a esperti”.

A cura del professor Alessandro Gandolfo, e di Vincenzo Freni Ceo Istituto Freni Ricerche di Marketing, l’indagine sulla percezione dei disturbi alimentari nei giovani toscani, condotto su un campione di giovani tra i 15 e 28 anni. I dati mettono in evidenza una tendenziale insoddisfazione dei giovani per il proprio corpo, 56% di insoddisfatti tra gli uomini e 60% di donne. Il 19% segue un qualche tipo di dieta, circa il 23% consuma il pasto insieme ai genitori, meno del 13% non lo fa mai. La ricerca di informazioni relative ai disturbi alimentari coinvolge 2 soggetti su 3, un terzo dei quali naviga su internet a questo scopo 4 volte a settimana. Oltre il 12% ha dichiarato di soffrire o credere di soffrire di un disturbo alimentare e ben il 12% del collettivo investigato ha ammesso di aver praticato, o di praticare più o meno occasionalmente, il vomito autoindotto.

Al convegno moderato da Pier Luigi Rossi, Carmela Savastano e Luca Lillo, sono intervenuti il Governatore Daniele Greco, l’assessore alle politiche socio sanitarie del Comune di Firenze, Sara Funaro, la presidente del LC Firenze Ponte Vecchio Mariacarla Sinnati, Marco Di Marco del LC Fiesole, Maurizio Mannelli del LC Pontassieve-ValdiSieve. La dottoressa Barbara Mezzani, la psichiatra Tiziana Pisano, il professor Pier Luigi Rossi, il professor Alessandro Gandolfo e Vincenzo Freni, il Segretario generale del Ministero della Salute Denise Giacomini, il presidente della Onlus Conversando Silverio Spitaleri, Antonella Grilli, docente comandata presso l'USR (ufficio scolastico regionale) per la formazione, il funzionario della Polizia di Stato, Gianluca Massettini.

Maurizio Costanzo

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