Secchio e paletta: così il Giardino del Gratta torna al suo splendore

Gli Angeli del Bello e i residenti

Gli angeli del bello al lavoro

Gli angeli del bello al lavoro

Firenze, 8 maggio 2019 - Un giardino riportato al suo splendore: questo il risultato dell’intervento dei volontari della Fondazione degli Angeli del Bello nel cuore antiquario di Firenze. Il giardino del Gratta, nel rione dei Ciompi, è stato rimesso a nuovo da 30 volontari della Fondazione e residenti nella zona, che avevano più volte sollecitato un intervento degli Angeli. Il Giardino, intitolato all’artista circense Evaristo Caroli, ha avuto una storia vivace nel dopoguerra ed è stato uno dei quartieri più popolari della città, espressione della fiorentinità. Le operazioni, che hanno incuriosito i tanti passanti, hanno impegnato i partecipanti nella pulitura delle aiuole e del giardino che ospita bellissime rose, la sistemazione e pittura delle panchine presenti e la rimozione di scritte vandaliche sui muri di Palazzo Gerini, in particolare intorno al murales di Fuad Aziz, donato dall’artista di origine curda negli anni 90 alla Scuola Gaetano Barbieri presente nell’area. Dopo la riqualificazione di piazzetta dei Tre Re, ma anche piazza San Simone, piazza dei Cavallari e piazza del Giglio, gli Angeli fiorentini hanno restituito a tutti un altro angolo “bello”. I gesti comuni dei partecipanti, i sorrisi e la voglia di raccontarsi, insieme alle pettorine con le alette bianche, una grande vela della Fondazione in mezzo alla piazza ed una breve spiegazione all’ingresso del giardino, hanno richiamato l’attenzione di tanti. «Siamo felici della mattinata e della partecipazione di oggi – spiega il presidente della Fondazione, Giorgio Moretti -, visto che in questa piazza siamo stati chiamati dai cittadini. Un giardino per i bambini, da vivere quotidianamente, restituito alla città in una zona bellissima, frutto di una riqualificazione urbana importante realizzata dall’amministrazione comunale. Mancava un occhio in più per questa parte della piazza, per questo noi siamo qui, per ricordare che per voler bene alla propria città non servono gesti eclatanti, ma piccole azioni quotidiane!». Rossella Conte