
Ambra Brunelli, 9 anni, vince il premio per l'originalità al Campionato italiano della Bugia con un naso che si allunga come Pinocchio. Massimo Santini, cabarettista, vince il primo premio.
Si è presentata sul palco del Campionato italiano della Bugia con un naso che si allunga ogni volta che dice una menzogna, realizzato da lei stessa con le anime di cartone della carta assorbente e della carta igienica con sopra rami di castagno per ricordare il naso diventato ramo di Pinocchio. Ambra Brunelli, 9 anni di Campi Bisenzio, ha vinto il premio per l’originalità messo in palio da La Nazione e dedicato al giornalista Giancarlo Zampini. Ha raccontato di come il quadro "La Notte Stellata" di Van Gogh abbia illuminato davvero una serata molto buia. "Fin da piccina sogno di diventare un’attrice – ci racconta Ambra -. Da due anni faccio teatro e volevo provare a partecipare a questo campionato delle Piastre, dove passo l’estate perché ci vivono i miei nonni". Ha preparato tutto da sé, rifiutando l’aiuto di genitori e fratelli più grandi. "Doveva essere qualcosa di mio. Ero sicura che avrei vinto". E così è stato. Si è ispirata al quadro di Van Gogh "conosciuto con la maestra di religione in prima elementare". Ambra, che deve frequentare la quarta alla primaria Salgari di Capalle, è una bimba molto determinata, "anche troppo", dice mamma Claudia che ha seguito con grande emozione l’esibizione della figlia. "Sa quello che vuole, è molto decisa e caparbia e tanto allegra e simpatica. Una gioia per tutti noi". Dire bugie "non è sua abitudine", dice la mamma. Ma Ambra ammette che qualche volta lo fa, "per fare gli scherzi ai miei amici. Quando ero in seconda elementare, ne ho detta anche qualcuna al maestro. Ora dico bugie solo per gioco e per recitare".
Il vincitore assoluto dell’edizione 2024 è stato un fiorentino che oggi vive all’Abetone, Massimo Santini. Per anni educatore nella salute mentale, oggi si diletta come cabarettista. "Ho partecipato alle selezioni di Sesto, poi sono approdato alla finale alle Piastre e ho vinto. Ho recensito le opere di un finto pittore, Amilcare Tongo detto Il Cepperello, che dipingeva tutto di rosso. In un quadro tutto rosso ha rappresentato la battaglia di Porto Zanardo sul Mar Rosso in cui si potevano notare un campo di scontro insanguinato, un tramonto e anche la faccia del comandante sconfitto rosso di rabbia e vergogna". Nella vita "non amo le bugie, anche se qualcuna può essere per giusta causa".
Manuela Plastina