PIER FRANCESCO NESTIADESIONI, UNA
Cronaca

Alluvione, il Comitato cerca verità. Al via la perizia con gli esperti: "Troviamo i colpevoli del disastro"

L’associazione nata dopo la piena dello scorso novembre finanzia uno studio per far luce sulle cause il presidente Celli: "Non possiamo più finire sott’acqua. Sarà lo strumento per adottare contromisure" .

L’alluvione del novembre 2023 ha sommerso la città portando danni devastanti

L’alluvione del novembre 2023 ha sommerso la città portando danni devastanti

di Pier Francesco Nesti

Quattrocento adesioni, una spesa complessiva di circa 48.000 euro e pro capite di 124 euro: il Comitato alluvione Campi 2023 rende noti i numeri relativi alla perizia che si pone l’obiettivo di analizzare non solo ciò che è successo nella notte fra il 2 e il 3 novembre 2023, ma anche nei giorni precedenti. Comitato che, guidato da Marco Celli, Francesca D’Ortenzio e Cinzia Bensi, fin dai giorni successivi all’alluvione si è subito adoperato per cercare delle risposte: seicento gli iscritti che partecipano attivamente, circa 1.900 quelli complessivi e l’intento, secondo il comitato alla portata degli esperti, di andare a ‘scavare’ negli ultimi cento anni in materia di sicurezza idraulica in modo da verificare cosa è stato e cosa invece non è stato fatto sul territorio. "Si tratta di una cifra importante – spiega Celli, presidente del comitato -, ma coloro che si occuperanno della perizia sono degli specialisti nel settore e ci hanno assicurato un lavoro strutturato. Non possiamo più permetterci di finire sott’acqua tutte le volte che piove un po’ di più e, per questo, è necessario avere gli strumenti giusti, e questo tipo di perizia lo è sicuramente, per capire quali sono le contromisure da adottare perché quanto successo a novembre dell’anno scorso non si ripeta mai più".

Sei gli esperti che si occuperanno di portare avanti il lavoro: per Sipec Studio Associato, con sede a Sarzana, gli ingegneri Riccardo Marangoni, Simone Ricci e Alessandro Sassi e il geometra Igor Ismari; insieme a loro anche due geologi, dello Studio Negri di Campi Bisenzio, Cinzia Lombardi e Maurizio Negri. "La nostra perizia, che sarà consegnata a coloro che hanno aderito ma non potranno diffonderla perché vincolati da un accordo di riservatezza – spiega Celli - è aperta a tutti. E, nonostante le iscrizioni siano già state chiuse, c’è ancora la possibilità di presentare domanda. Sarebbe bello che lo facesse anche chi non ha avuto danni a causa dell’ultima alluvione per puro senso civico. Abbiamo raggiunto un grande traguardo, resta il rammarico della mancata partecipazione di altri comitati che avrebbe permesso di allargare il numero di adesioni e abbassare i costi. Del resto è questo che tutti i comitati volevano all’inizio". Il Comitato Alluvione Campi 2023, inoltre, non intende fermarsi qui: "Entro fine ottobre inizio novembre, una volta ricevuti tutti i pagamenti di cui ovviamente daremo conto, è nostra intenzione affidare l’incarico e successivamente organizzeremo un’assemblea per illustrare ai presenti quello che è stato fatto". Impossibile, al momento, pensare a una data in cui sarà possibile conoscere l’esito della perizia, in base al quale il comitato deciderà se ci sono i presupposti per intentare una causa o meno.

Ma soprattutto, conclude Celli, "vogliamo arrivare a definire una strategia che ci consenta in futuro di sederci ai tavoli tecnici e poter dire, anche dal nostro punto di vista, cosa è meglio fare per la sicurezza idraulica del territorio". E un paio di considerazioni finali: "Per quanto riguarda la rendicontazione dei danni subiti, prosegue il nostro impegno a fianco dei cittadini, ci risulta a tal proposito che fra coloro che hanno presentato il modulo C1, quello per le imprese, ci sia già chi ha avuto il contributo previsto".

E ancora: "Il prossimo fine settimana ci saranno le elezioni per il rinnovo delle cariche del Consorzio di bonifica Medio Valdarno: sarebbe opportuno far sentire la nostra voce partecipando al voto. Mai come questa volta è importante, proprio perché si tratta di un ente preposto alla cura e alla salvaguardia del territorio".