REDAZIONE FIRENZE

Al Tenax a passo di danza. Il corpo oltre la musica

La discoteca ospita lo spettacolo "Beat Forward", così si celebra il ballo. Al Florida "Coefore Rock&Roll" tra coreografie e il senso della fine.

Al Tenax a passo di danza. Il corpo oltre la musica

Un richiamo all’essenzialità della terra. E’ questo il filo conduttore e il punto di partenza delle riflessioni suggerite dalla XXX edizione di Fabbrica Europa, che per questa settimana ha due appuntamenti di danza da non perdere.

Il primo, domani alle 21 al Tenax, con "Beat Forward" di Igor x Moreno x Collettivo Mine. Coprodotta da Fabbrica Europa, "Beat Forward" è la creazione che i coreografi Igor Urzelai e Moreno Solinas - Igor x Moreno - hanno ideato e sviluppato insieme ai danzatori di Collettivo Mine. Presentata al Festival 2022 in forma di studio, torna ora nella sua versione compiuta, dopo una tournée che ha toccato molti teatri e festival italiani. Una celebrazione del piacere di ballare, ma anche una ricerca su come ci identifichiamo e relazioniamo, su come ci riconosciamo o meno negli altri, e su come siamo in grado di proiettare immagini molteplici di noi stessi. Uno spettacolo inedito quindi, in cui la coreografia originale viene reinventata e moltiplicata nei corpi dei danzatori di Collettivo Mine: Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis e Silvia Sisto. Il vocabolario di movimento si concentra sulla comunicazione non verbale, appropriandosene e modellandola coreograficamente. Il pubblico osserva le trasformazioni dei gesti, i cenni del capo, la postura, l’espressione del viso. La coreografia spazia dal movimento di tutto il corpo fino ai più piccoli dettagli, dall’astratto all’espressivo, creando un bombardamento di immagini, sconvolgendo costantemente la lettura e l’interpretazione di chi guarda e creando un effetto ipnotico.

Il secondo appuntamento è per venerdì, sempre alle 21, al Teatro Cantiere Florida, con "Coefore Rock&Roll" di Enzo Cosimi. Si tratta di uno spettacolo che coinvolge in forme transmediali e transdisciplinari gli elementi visivi e spaziali sulla scena.

In un regno di incubi che richiamano l’infanzia, con giocattoli rotti e coperte colorate, ispirato dall’artista Mike Kelley, si profila la ferocia di un delitto che mette in discussione l’individuo e l’umanità intera: l’atto di uccidere chi ha donato la vita. Abbiamo così Oreste imprigionato dal conflitto tra il porre nuovo ordine al mondo e l’essere dannato a vita per l’assassinio della propria madre. Nel gelo di un amore e di una vendetta implacabili si stagliano le algide e passionali figure di Clitemnestra ed Elettra, accompagnate dagli echi tribali delle erinni, capitanate da Lady Maru, icona della club culture e della musica techno sperimentale romana e internazionale.

Olga Mugnaini