
Firenze, 27 settembre 2023 – “Se il sindaco Nardella non darà l’autorizzazione per i cambi di destinazione d’uso, utili a finanziare lo spostamento della facoltà di Agraria a Sesto Fiorentino, vorrà dire che gli studenti e il personale resteranno alle Cascine”. A infiammare lo scontro tra Palazzo Vecchio e l’Università di Firenze sono le parole della rettrice Alessandra Petrucci, che ha commentato così il mancato assenso del sindaco alle osservazioni dell’ateneo sul piano operativo comunale.
La stessa facoltà aveva chiesto che nel poc venisse concessa la conversione di alcuni immobili con funzioni pubbliche in strutture turistico-ricettive. Nel dettaglio si parla degli studentati di via Maragliano, via Donizetti e via San Bonaventura. La richiesta nasce per far fronte alle spese per il trasferimento della facoltà d’Agraria a Sesto, un progetto da 90 milioni che si estende su più di 30mila metri quadri. In base alle osservazioni, questi immobili dovrebbero cambiare la propria destinazione a turistico-ricettiva, e andare sul mercato per fruttare una cifra abbastanza alta per stipulare un accordo di cessione in cambio di opere, cioè il Polo di Sesto. Negli anni passati l’università infatti aveva ipotizzato di finanziare lo spostamento di Agraria anche grazie alla conversione di questi tre immobili. Ma Palazzo Vecchio dice no all’operazione di trasformazione di immobili in alberghi.
Un no non condiviso dalla rettrice: "Vorrei ribadire che se l’Università chiede, lo fa per migliorare i servizi ai suoi studenti – spiega – Noi non facciamo gli immobiliaristi, e l’ultima cosa che cerchiamo è il profitto, cerchiamo solo di trovare le soluzioni migliori”. Petrucci difende le richieste e sul caso Cascine è chiara: “Alcuni immobili sono stati messi dall’amministrazione che mi ha preceduto in co finanziamento per realizzare il nuovo insediamento agrario, questi necessitano di essere alienati e ovviamente devono avere delle perizie di valore. Più valgono più a noi fa gioco”.
Come detto però Il sindaco non darà autorizzazioni e la risposta di Petrucci è netta: "Vorrà dire che Nardella ci lascerà alle Cascine, se devo spostare gli studenti devo sapere dove li metto”, tuona la rettrice.
"Ho già sentito la rettrice e abbiamo già avuto un chiarimento – dice di rimando il sindaco Nardella – Se l’Università non fa speculazioni, e non ho motivo di non crederlo, noi siamo disponibili a cambi di destinazione edilizia che siano esclusivamente rivolti a studentati convenzionati per fuori sede. Per la proposta dell'università su Monna Tessa l’obiettivo è di realizzare 400 posti letto, se c’è la volontà di farlo con tariffa calmierata il Comune è disponibile.
Per le Cascine siamo al corrente dell’esigenza del trasferimento a Sesto e non ci sono ad oggi destinazioni dell’attuale immobile. Sarà importante parlare con tutti soggetti coinvolti, dalla guardia di finanza all’Università e al Demanio”.
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