Elettra Gullè
Cronaca

Accademia, studenti sul piede di guerra: “Troppi mesi senza fare laboratori di scultura”

Gli studenti hanno organizzato un presidio. “Chiediamo di non pagare la seconda rata delle tasse”. Ma la direzione replica: “Proposta irricevibile. Abbiamo cercato di limitare al massimo i disagi”

Scultura

Firenze, 19 aprile 2023 - “Troppi disagi e disservizi: di fronte a tutto ciò, chiediamo di essere esonerati dal pagamento della seconda rata accademica”. Sono sul piede di guerra gli allievi dell’accademia di Belle Arti di Firenze, che stamani si sono riuniti in cortile per un’azione dimostrativa organizzata proprio durante l’open day. ‘Accademia, non ci hai sconfitti: dacci i nostri diritti’, lo slogan del presidio. In particolare, ad essere arrabbiati sono gli studenti di Scultura.

“L’estate scorsa sarebbero dovuti esser fatti i lavori di ristrutturazione dei locali del laboratorio di scultura - raccontano -. Purtroppo, gli interventi sono iniziati solo al nostro rientro, a novembre. Sappiamo bene che ci possono essere intoppi con le ditte, ma non ci sono stati forniti spazi alternativi idonei. Solo da aprile abbiamo finalmente ripreso ad esercitarci con la pratica. Ma abbiamo perso tempo. Per colpe non nostre, alcuni di noi si laureeranno oltre i tempi previsti. Tutto questo si traduce in un disagio economico ma anche psicologico. Il fatto di non aver avuto risposte certe in questi mesi ha generato frustrazione tra gli studenti”.

Tra i problemi denunciati dai ragazzi, anche la “mancanza di materiali”. E poi la questione della fonderia. Al secondo e terzo anno, spiegano gli allievi, c’è una materia che si chiama Tecniche di fonderie, che per gli studenti di terza prevederebbe anche uno stage in una fonderia per dare ad ogni giovane la possibilità di fondere in cera o in bronzo il proprio lavoro.

“Due settimane fa - puntano il dito gli studenti, - abbiamo saputo che quest’anno la convenzione con la fonderia è saltata. Non solo. Per ora, non se ne parla di realizzarla internamente. Eppure, gli spazi ci sarebbero. Non ci possono esser date queste cattive notizie a percorso già avviato. Ci sentiamo presi in giro. Per questo, chiediamo l’esonero dal pagamento della seconda rata delle tasse, in scadenza il 30 aprile”.

“Non possiamo accettare una simile richiesta - replica il direttore Claudio Rocca - Il 26 aprile i ragazzi potranno incontrare la presidenza e chiarire tutto quanto. Noi accettiamo anche le proteste, ma devono basarsi su una reale conoscenze della situazione. Gli studenti non possono sostituirsi ai professionisti che si occupano della sicurezza dell’immobile. È vero, dei disagi ci sono stati ma, per metà, abbiamo reso agibili le aule. Abbiamo fatto il possibile per ridurrebbe difficoltà”.