
La manifestazione dei comitati cittadini ieri in via Tornabuoni
Sono tornati in strada per chiedere più controlli, i rappresentanti della rete dei comitati fiorentini che ieri si sono ritrovati in via dei Tornabuoni, nel salotto buono della città. I partecipanti al grido "Vogliamo sicurezza" hanno distribuito un volantino con alcuni dati che forniscono un quadro dettagliato della situazione fiorentina.
Dai dati 2023, diffusi dalla Questura, risulta che rispetto all’anno precedente si registra un incremento delle rapine e dei furti in strada, rispettivamente del + 56% e del + 24%. I colpi in abitazione registrano un incremento del 23% mentre quelli negli esercizi commerciali del 18%. Per questo i comitati ritengono necessario rafforzare sia le misure di prevenzione che di repressione. "Abbiamo bisogno di più controlli mirati e soprattutto negli orari più critici", è chiaro Simone Gianfaldoni del comitato Cittadini attivi San Jacopino. "Abbiamo constatato un impegno più assiduo da parte delle istituzioni nell’ultimo mese ma questo non è ancora sufficiente, perché la presenza numerica di agenti in città non è adeguata. Ribadisco la necessità di un incremento a stretto giro del personale operativo sul territorio, perché solo in questo modo le azioni di intervento coordinate dagli organi di polizia nazionale e locale potranno rivelarsi efficaci" sottolinea Giovanni Matino, presidente di Leopolda Viva. "Quello che è stato fatto fino a ora non è abbastanza - aggiunge Helga Chiostrini di Insieme per San Lorenzo -. Sia chiaro, la sicurezza non è di destra né di sinistra e noi non siamo qui per attaccare nessuno ma solo per difendere un diritto della collettività".
I promotori rivolgono un appello al prefetto e al sindaco affinché riattivino il Patto per Firenze sicura con riferimento alla presenza del cosiddetto poliziotto di quartiere, una figura che potrebbe ruotare a turno tra carabinieri, polizia, polizia municipale e finanza), con pattuglia a piedi i quali, oltre alla prevenzione dei reati, interagiscano con cittadini e commercianti e che si creino squadre miste forze dell’ordine nazionale/polizia municipale per controlli a tappeto del territorio, prevedendo anche i cosiddetti pattuglioni ad alto impatto nelle zone calde, in coordinamento dove necessario con l’esercito. Infine, la rete chiede anche la realizzazione di un Cpr, nel rispetto dei diritti umani.
"Il tema sicurezza a Firenze in base ai sondaggi interessa il 75% dei cittadini. Come Fondazione Caponnetto terremo alta l’attenzione con iniziative di sensibilizzazione" conclude il presidente Salvatore Calleri. Davanti alla prefettura si sono riuniti i rappresentanti di tanti comitati: Cittadini attivi San Jacopino, l’ex Teatro Comunale, piazza Leopoldo ma anche Palomar Palazzuolo, via Guelfa, I sopravvissuti del San Lorenzo, Parterre, Ana Associazione nazionale ambulanti, Leopolda Viva, Insieme per San Lorenzo, Ristoratori Toscana TNI, Association Parents Eleve (scuola Lycée Victor Hugo), Borgo Albizi-piazza San Piero e Borgo Pinti, Borgo Ognissanti e Borgo La Croce e via Pietrapiana.
Rossella Conte