Campi Bisenzio, 'Luglio bambino' al Parco Iqbal. Al via la rassegna di teatro

Il festival dedicato ai più piccoli tra laboratori, giochi e animazioni. Ecco gli spettacoli in concorso

Una scena di 'Zac colpito al cuore'

Una scena di 'Zac colpito al cuore'

Campi Bisenzio, 2 luglio 2018 – Al Parco Iqbal di Campi sbarca ‘Luglio Bambino’, il festival itinerante della Città Metropolitana Fiorentina giunto alla 25esima edizione. Dopo l’apertura al parco dei Renai di Signa con lo spettacolo dedicato all’arte circense, la kermesse arriva a Campi per il tradizionale concorso teatrale: dal 2 luglio al 5 luglio si susseguiranno quattro spettacoli che saranno visionati dalla giuria dei bambini e la hiuria dei giornalisti. Ecco il cartellone. -Il 2 luglio la compagnia ‘Fondazione Sipario Toscana Onlus’ presenta ‘Mafalda e il suo cagnolino’, uno spettacolo dove Mafalda racconta l’importanza che hanno gli animali nella vita, fin dall’infanzia -Il 3 luglio ‘I fratelli caproni’ propongono ‘L’omino del pane e l’omino della mela’, due buffi personaggi, mezzi cuochi e mezzi clown, creatori di storie fantasiose e di ricette, hanno deciso di preparare un lauto pranzetto a tutti i bambini. -Il 4 luglio è la volta del teatro di figure animate con ‘Il teatrino dei burattini di Varese’ e la loro produzione ‘Cartina’: seguendo le avventure della bambina di carta, il cui nome dà il titolo allo spettacolo, gli spettatori incontreranno curiosi animali e strani personaggi. -Il 5 luglio va in scena ‘Zac colpito al cuore’, produzione di Laborincolo/PaneDentiTeatro/ATGTP: il protagonista è abile nell’inventare storie di draghi e cavalieri coraggiosi ma tutto cambia quando gli chiedono di scrivere una storia d’amore.

Al Parco Iqbal, fino al 9 luglio, tutti i giorni, dalle 18 alle 23, sono previsti laboratori, animazioni, letture, incontri e teatro. ‘Luglio Bambino’ è organizzato da ‘AttoDue’ e promosso dai comuni Campi, Sesto, Calenzano, Signa, Lasta a Signa, Scandicci, Città Metropolitana di Firenze e Regione Toscana, con la direzione artistica di Manola Nifosì e Sergio Aguirre.

Barbara Berti  

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