REDAZIONE EMPOLI

Rebus Tutino contro il Benevento

Contro lo Spezia è rimasto fuori dall’undici titolare, ma ora sarebbe in crescita anche a livello atletico

di Tommaso Carmignani

Tra le sorprese della sfida di venerdì scorso contro lo Spezia c’è stata la sua esclusione dall’undici titolare. Perché Gennaro Tutino è quel giocatore che da gennaio a questa parte ha probabilmente impressionato di più, quello che se di mezzo non ci fosse stato il Covid avrebbe avuto tutte le carte in regola per trascinare l’Empoli nel finale di stagione verso quello che è sempre stato il grande obiettivo della società. Per carità, l’attaccante napoletano ha ancora modo di farlo (e l’auspicio è che ci riesca), ma il fatto che nella gara d’esordio dopo lo stop forzato sia rimasto fuori ha rappresentato comunque una sorpresa su cui nessuno, alla vigilia, avrebbe scommesso un euro. Quella di Marino, a scanso di equivoci, non è stata una scelta puramente tecnica. Non è stata cioè una decisione dettata da logiche di campo. Il giocatore non è ancora al passo coi compagni, o almeno questo è ciò che è filtrato poco prima del match, ed è il motivo per cui l’allenatore ha deciso di tenerlo in panchina fino a 10 minuti dalla fine. Con un campionato che andrà avanti fino a metà agosto e i possibili play-off all’orizzonte, centellinare le energie diventa fondamentale, anche a costo di dover rinunciare a giocatori considerati imprescindibili. Tutino, quindi, è stato preservato nell’attesa delle prossime gare, ma il punto di domanda adesso è: sarà titolare contro il Benevento? Nello spicchio di gara che ha disputato in casa dello Spezia, la punta non è riuscita ad incidere dal punto di vista del risultato, ma è sembrato comunque pimpante e vivace.

La settimana in più di lavoro svolta con la squadra, da questo punto di vista, potrebbe averlo aiutato. Sotto l’aspetto fisico, Tutino non ha niente che non vada e stando alle ultime sarebbe in crescita anche a livello atletico. Potrebbe insomma ritrovare alla svelta quella condizione che ancora non è al top, presupposto fondamentale per far sì che possa tornare utile alla causa. Non è un mistero che l’Empoli, a gennaio, lo abbia voluto a tutti i costi: l’ex attaccante del Verona ha tutte le carte in regola per fare la differenza da qui alla fine, Marino lo sa e per questo valuta con attenzione l’evolversi della situazione. Nei prossimi giorni capirà se è il caso di farlo tornare in campo dall’inizio, perché se da un lato è vero che le alternative non mancano, dall’altro rinunciare a lui è un lusso che questo Empoli, forse, non può permettersi.