"Rappresenta un valore aggiunto e ha un contratto per altri due anni"

Il momento in cui si cominceranno a ‘dare le carte’ è l’11 giugno, data successiva alla finale di Champions che vedrà impegnata l’Inter. È il giorno individuato dal presidente azzurro Fabrizio Corsi per l’inizio del valzer degli allenatori e dei direttori sportivi, un turbinio di movimenti dal quale l’Empoli spera di stare alla larga. Perché il destino di Accardi e Zanetti (nella foto) dipende anche – e soprattutto – da quello che faranno gli altri. Per ora si parla soltanto di voci, ma il tecnico azzurro sarebbe più di un’ipotesi per il Torino nel caso in cui partisse Juric. Il direttore sportivo, invece, continua ad essere accostato al Napoli. Sulle colonne del Messaggero, Corsi ha fatto capire che non starà con le mani in mano. "Per adesso di concreto non ha nulla e nel momento in cui gli arriverà una chiamata di sicuro la condividerà con me. Ritengo che sia il nostro valore aggiunto e ha ancora due anni di contratto. Non è che l’Empoli vuole stare lì a subire determinate situazioni senza far valere le sue ragioni".

Il Napoli, però, potrebbe seriamente perdere Giuntoli ed è per questo che quello del diesse azzurro resterebbe uno dei primi nomi in agenda. Un alleato del club di Monteboro, in tutto questo, potrebbe essere il patron del Napoli De Laurentiis, che dal canto suo non avrebbe nessuna intenzione di liberare Giuntoli, ma questa è una questione che fino alla prossima settimana non troverà risoluzione.

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