Numeri importanti alla base della salvezza Tanti giocatori in gol e una difesa granitica

Gli azzurri di Zanetti sono anche secondi dietro al Lecce per l’età media più bassa in riferimento alla formazione di partenza

di Tommaso Carmignani

Una cooperativa del gol capace di salvarsi senza un vero e proprio bomber, ma anche una squadra equilibrata in grado di bilanciare il rendimento interno e quello in trasferta. E ancora: un undici solido che tra le squadre in lotta per non retrocedere ha fatto peggio soltanto del Lecce in termini di gol presi, senza contare la differenza tra spese di mercato e piazzamento in classifica. Dietro la salvezza dell’Empoli ci sono numeri importanti, come ad esempio il quarto miglior piazzamento di sempre in termini di punti: il record appartiene ancora a Gigi Cagni, che nella stagione 2006-’07 ne ottenne 54 (qualificandosi ai preliminari dell’allora Copppa Uefa), ma dopo i 45 del 2005-’06 e i 46 del 2015-’16 arriva proprio il risultato ottenuto quest’anno dal team di Zanetti. Con 49 reti al passivo, poi, gli azzurri hanno chiuso l’anno con la 12ª miglior difesa della Serie A, peggio solo (tra i team in lotta per non retrocedere) del Lecce di Baroni, che però ha segnato molto meno.

A proposito di gol: quest’anno non sarà ricordato per nessun bomber in particolare, ma l’Empoli è stato comunque da record riuscendo a mandare in gol ben 16 giocatori. Un altro dato significativo che accomuna gli azzurri alle big riguardail numero di elementi della prima squadra provenienti dal proprio settore giovanile: in totale erano 5, con 11 gol segnati e 118 presenze complessive. Non semplici comprimari, quindi, ma veri e propri protagonisti. Sempre sul fronte giovani, l’Empoli è stata anche la 3ª squadra della Serie A per età media, pari a 25,1 anni, dietro solo a Torino e Lecce. Anche in questo caso è bene però fare una precisazione, perché se si allarga il discorso all’undici iniziale più giovane ci accorgiamo che alle spalle dei salentini, capaci di scendere in campo con un’età media di 23,9 anni, ci sono proprio gli azzurri che si sono fermati a 24,3. Un altro aspetto molto interessante riguarda poi i punti conquistati dopo essere passati in vantaggio: la banda di Zanetti, da questo punto di vista, ha fatto della capacità di colpire per prima un vero e proprio punto di forza, visto che ha sbloccato il risultato in 19 gare su 38.

In 10 di queste occasioni è pure riuscita a portare a casa una vittoria, mentre in 7 ha pareggiato. Solo 2 volte ha subito una rimonta completa, a testimonianza di come l’Empoli abbia basato gran parte del suo campionato sulla solidità e sulla capacità di resistere al ritorno degli avversari. A fare veramente la differenza è stato però il finale di stagione: nelle ultime 6 partite, cioè dal ko col Sassuolo all’ultima di campionato con la Lazio, l’Empoli ha conquistato 11 punti, frutto di 3 vittorie e 2 pari, con 11 gol fatti e appena 4 subìti.

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