di Tommaso Carmignani
"Prendo atto della decisione del presidente, che non corrisponde alle mie aspettative né alla mia volontà. Ma questo è il calcio. Il mio lavoro è fatto anche di questo, guardiamo avanti". Un messaggio di poche righe, lanciato a reti praticamente unificate, per replicare alle parole di Fabrizio Corsi e far sapere ai tifosi che la scelta del cambio in panchina è tutta dell’Empoli. Sì, se fosse dipeso da Aurelio Andreazzoli non ci sarebbero stati dubbi nel proseguire lungo la via della continuità. Quello tra lui e l’Empoli non è insomma un divorzio consensuale, ma una decisione presa dalla società per invertire la rotta e intraprendere un cammino diverso.
Tecnicamente, per lui, è il secondo esonero da quando allena l’Empoli, anche se qui si parla più che altro della volontà di seguire un progetto tattico diverso. Chi lo rimpiazzerà, cioè Zanetti, ha un modo di giocare completamente diverso, anche se tutti e due propendono per un calcio propositivo e soprattutto offensivo. Per il tecnico massese, però, potrebbero aprirsi delle opportunità e allora, in quel caso, la scelta di rescindere potrebbe fare comodo sia a lui che alla società. Sarebbe, in pratica, la stessa cosa che ha fatto Zanetti, pronto a firmare con l’Empoli ma solo dopo aver completato la rescissione del contratto che ancora lo legava al Venezia, club dal quale era stato esonerato prima della fine del campionato.
Già, ma chi potrebbe contattare Andreazzoli? Non lo Spezia, che nella rosa dei nomi al vaglio della società (da Pirlo, a Gotti,a a Bjelica) non avrebbe inserito quello del tecnico massese, mentre la Cremonese, che dava la caccia ad Alvini, adesso sembra orientata ad affidare l’incarico allo stesso Pirlo. Attenzione quindi al Cagliari, altra società che in queste ore sembra riflettere con grande attenzione sul nome di Nonno Aurelio. I sardi vogliono tornare prontamente in serie A e se da un lato è vero che per lui si tratterebbe di scendere di categoria, dall’altro lo farebbe in una società ambiziosa e ricca di storia. C’era poi il Parma, ma le voci che arrivavano dalla città ducale si sono raffreddate alla svelta. E da quelle parti alla fine hanno scelto Pecchia. Perciò, se Andreazzoli finisse per non trovare squadra rimarrebbe a libro paga dell’Empoli almeno per la prossima stagione.