"Le motivazioni sono tante e non vogliamo fermarci Empoli, ora divertiamoci"

Zanetti: "Siamo arrivati al momento clou al massimo delle nostre capacità"

di Tommaso Carmignani

Difficile trovare le motivazioni quando la salvezza è in cassaforte, l’ultima partita è stata un 4-1 con la Juve e l’orizzonte è proiettato alla prossima stagione. Zanetti e i suoi dovranno trovarle oggi a Verona, contro un avversario ancora invischiato nella lotta per non retrocedere e quindi obbligato a fare risultato. E’ una questione di rispetto nei confronti degli altri, ma su questo non ci sono dubbi: gli azzurri sono una squadra seria, come hanno dimostrato anche pochi giorni fa contro la Signora. Sul fatto che daranno il massimo per onorare fino in fondo la stagione si può tranquillamente mettere la mano sul fuoco, ma è chiaro che oggi al Bentegodi, gioco forza, qualcosina in meno dal punto di vista nervoso l’Empoli potrebbe anche averlo. E non ci sarebbe assolutamente niente di strano. L’obiettivo, dice Zanetti, è "migliorarsi". Cercare cioè di fare più punti in classifica per recuperare, se possibile, un’altra posizione.

"Credo che quella di domani (oggi per chi legge) sarà sinceramente una gara più difficile per i nostri avversari perché per salvarsi devono vincere, ma le motivazioni individuali e del club sono tante e per questo non vogliamo fermarci – spiega l’allenatore azzurro –. In questo momento ci stiamo divertendo e vogliamo continuare a farlo". Per quanto riguarda la formazione, il tecnico degli azzurri può far affidamento su una rosa ampia e pronta a spingere fino in fondo: "Ci saranno tutti a parte gli squalificati e verranno con noi anche due ragazzi dalla Primavera. Il nostro è stato un percorso di crescita e siamo arrivati nel momento clou al massimo delle nostre capacità. L’esperienza va fatta sul campo, è normale che in alcuni momenti siamo stati un po’ ingenui, altrimenti avremmo lottato per qualcosa di clamoroso. Va accettato, ma per il futuro deve servire come esperienza".

E a proposito di futuro, la domanda che un po’ tutti si pongono al momento è legata proprio al prossimo anno e, soprattutto, alla permanenza o meno dell’allenatore. "Non ne abbiamo ancora parlato – dice lo stesso Zanetti – ma semplicemente perché eravamo concentrati su questo finale di stagione e volevamo chiudere al meglio. Sono tutti discorsi che faremo, ma non lo dico per creare situazioni strane. Il progetto lo fa la società, non l’allenatore. Io ho due anni di contratto, ma per adesso non ci sono stati contatti". Quando però parla del gruppo, lo fa dando per scontato che ci sarà ancora lui in panchina. "Dovremo crescere ancora molto, ma sicuramente cambieremo tanto".

Sul fronte della formazione, mancheranno sia gli infortunati De Winter e Marin che gli squalificati Bandinelli e Parisi. Scontata la conferma del modulo 4-2-3-1, che ha regalato 3 vittorie e un pareggio nelle ultime quattro giornate, con Haas al fianco di Grassi in mezzo al campo e Fazzini alle spalle della punta in posizione di trequartista. Per il resto in difesa possibile l’avvicendamento a sinistra tra Cacace e Parisi, mentre al centro al fianco di Luperto dovrebbe essere confermato Ismajli nonostante Walukiewicz abbia recuperato dal fastidio muscolare. Confermati anche Akpa e Cambiaghi alti sulle fasce e Caputo nel ruolo di centravanti.

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