di Tommaso Carmignani
Tra tanti nomi dati per partenti, ipotesi di mercato e sicuri addii, qualcuno spesso si dimentica di quei giocatori che invece, a breve, torneranno. E ce n’è uno in particolare la cui stagione non è ancora finita, un centrocampista reduce da un campionato super che insieme alla sua squadra si sta giocando l’accesso in Serie A. Indipendentemente da come andrà a finire col suo Sudtirol, Luca Belardinelli è infatti destinato a vestire la maglia azzurra nella prossima stagione. O perlomeno ad essere valutato durante il ritiro, perché quello che ha fatto vedere quest’anno in B è già ampiamente sufficiente per convincere allenatore e dirigenti a dargli una possibilità. Belardinelli, impegnato nei play-off promozione (la squadra di Pierapaolo Bisoli ha vinto 1-0 la semifinale di andata in casa contro il Bari), sembra infatti aver compiuto quel definitivo salto di qualità che potrebbe valergli il ritorno all’ovile. I numeri, del resto, parlano chiaro: 27 presenze, 2 gol e 2 assist con la squadra di Bisoli, a cui si aggiungono le due partite giocate nei play-off. Un contributo sostanziale alla causa che gli sta valendo le attenzioni di diversi club, ma che lo porteranno con ogni probabilità ad essere inserito nella rosa a disposizione di Zanetti per il prossimo anno.
Perché Belardinelli, 190 centimetri di forza e talento, sembra avere tutte le carte in regola per rientrare alla base. Gioca in mezzo, ma ha doti offensive che lo portano a poter fare anche l’esterno alto nel nuovo modulo varato da Zanetti in queste ultime giornate di campionato. Potrebbe in qualche modo collocarsi sia nel 4-3-1-2 come mezz’ala che nel 4-2-3-1 come uno dei due mediani centrali, oppure giocare più avanti come fa ad esempio Akpa Akpro. Questo ovviamente andrà valutato anche in base all’allenatore che ci sarà l’anno prossimo, fermo restando che l’obiettivo della società è senza dubbio quello di ripartire da Zanetti. Belardinelli, cresciuto nelle giovanili e con due campionati tra i grandi alle spalle (prima del Sudtirol c’era stata l’esperienza, ugualmente positiva, alla Pro Vercelli) sembra avere insomma tutte le caratteristiche per diventare uno dei punti fermi della squadra per il prossimo anno e potrebbe non essere l’unico dei prestiti in giro per l’Italia ad avere una chance.
Insieme a lui, che è un classe 2001, c’è infatti il suo coetaneo Francesco Donati, reduce anch’egli da una stagione molto positiva all’Ascoli. Il terzino destro ha collezionato 20 presenze e un gol, dimostrandosi pronto per giocarsi le sue carte anche al piano di sopra. Rientrerà ad Empoli e sarà probabilmente valutato in ritiro, specialmente se, come sembra, Stojanovic dovesse essere ceduto. Due prodotti fatti in casa, quindi, con i quali l’Empoli spera di ripartire in vista del prossimo anno, sempre nell’ottica di promuovere e valorizzare quel vivaio da cui, anno dopo anno, continuano ad uscire talenti a non finire.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su