
di Tommaso Carmignani
L’occasione, stavolta, è propizia. Perché è proprio in gare così che l’Empoli ha costruito il proprio campionato. Non che l’Udinese sia un avversario comodo, ma non è nemmeno il Napoli. E dopo un periodo in cui gli azzurri hanno faticato a trovare il lato migliore di loro stessi, quella di oggi al Castellani è certamente una partita da vincere. Potrebbe fare la differenza tra i malumori di una piazza che rivede un po’ lo stesso film dell’anno passato ed un finale di stagione in cui spingere sull’acceleratore alla ricerca di un risultato che ha già dell’incredibile. La squadra, inutile girarci intorno, non sta vivendo un momento particolarmente esaltante: dopo l’impresa in casa dell’Inter qualcosa è cambiato, ma questi sono gli effetti – inevitabili – dell’arrivare a un passo dall’obiettivo con molte settimane di anticipo.
La squadra sa che la salvezza è a portata di mano e questo potrebbe aver portato a un fisiologico calo di attenzione. Oggi contro l’Udinese, gli azzurri hanno l’occasione di dimostrare che i sostenitori di questa tesi si sbagliano e che la squadra ha ancora voglia di esaltarsi e di vincere. I bianconeri sono un avversario tosto, ma anche loro, come l’Empoli, non vincono da tempo. Il fattore Castellani, poi, è un qualcosa che Bandinelli e soci devono provare a sfruttare, visto che le cose migliori, quest’anno, le hanno fatte vedere proprio in casa.
"Siamo padroni del nostro destino, specialmente se pensiamo che abbiamo tanti scontri diretti da affrontare. Il nostro obiettivo resta la salvezza – dice il tecnico Paolo Zanetti – ma se abbiamo dieci punti di vantaggio è necessario anche essere equilibrati. Ovviamente dobbiamo crescere sui dettagli, ma sono innamorato dei miei giocatori e del loro atteggiamento. Dobbiamo essere lucidi ed equilibrati per capire cosa serve per uscire da questo momento". Tra le stranezze del calendario non simmetrico c’è il fatto di poter affrontare avversari incrociati da poco. E’ il caso dei bianconeri, con cui gli azzurri hanno pareggiato di recente in trasferta. "Loro hanno caratteristiche ben precise – dice ancora Zanetti – e per di più sono allenati molto bene. Hanno individualità e fisicità, sarà una partita difficilissima come sempre. Tutte e due le squadre vorrebbero tornare alla vittoria, ma noi dobbiamo avere la mentalità giusta".
Zanetti torna anche sulle ultime partite. "Quello che ci sta mancando è la cura dei particolari, alla squadra posso dire poco dal punto di vista della personalità. Anche a Monza abbiamo fatto bene, ma abbiamo concesso gol nell’unico calcio d’angolo. Dobbiamo curare i particolari, ora che giochiamo peggio dobbiamo trovare maggiore equilibrio. Dobbiamo stare sempre sul pezzo per 95 minuti per riuscire a portare a casa i risultati che vogliamo". Quando poi si va sul concreto, il focus ricade inevitabilmente su Vicario. Il portiere sarà tra i convocati, ma soltanto all’ultimo si deciderà se farlo giocare o meno. "Guglielmo sta facendo di tutto per esserci, ha avuto questo problema al costato e valuteremo soltanto all’immediata vigilia. Tuttavia – assicura Zanetti – sono assolutamente tranquillo sul fatto che se non dovesse recuperare toccherà a Perisan. Abbiamo grande fiducia in lui".