Empoli-Toro, chi vince vede l’Europa Ma Zanetti avvisa: "Guai a distrarsi"

Il tecnico non guarda la classifica: "Se pensiamo a un obiettivo che non è il nostro rischiamo di fare danni". Poi ammette: "Abbiamo un feeling importante, si può provare a fare qualcosa di straordinario"

di Tommaso Carmignani

Se qualcuno si mettesse in testa di guardare la classifica, quello di oggi col Torino assomiglierebbe tanto a uno scontro diretto ai piani alti. Sia gli azzurri che i granata sono stabilmente nella parte sinistra della classifica e strizzano l’occhio all’Europa. Fossimo alla decima giornata ci sarebbe poco di che esultare, ma se consideriamo che un girone è già in archivio e che certe gerarchie sembrano ormai stabilite, la prospettiva assume contorni assai diversi. L’Empoli non può permettersi di farsi ingolosire, ma non deve commettere nemmeno l’errore dello scorso anno, quando si ritrovò in una posizione simile allo stesso punto della stagione e per qualche mese sembrò tirare i remi in barca. Consapevoli del fatto che la salvezza fosse ormai cosa fatta, gli uomini di Andreazzoli si ritrovarono a proporre un calcio diverso e questo, alla fine, portò a disputare un girone di ritorno leggermente sottotono.

Zanetti e i suoi non vogliono incappare nello stesso errore e per questo guardano al Torino come a un avversario da battere, anche se l’allenatore ci tiene a sottolineare che l’unico obiettivo della squadra resta la salvezza e che 25 punti non sono sufficienti. "Se iniziamo a pensare a un obiettivo che non è il nostro si rischia di fare dei danni - spiega tecnico - Siamo una squadra costruita per salvarci all’ultima giornata e quel che viene in più è tutto di guadagnato. Il bilancio per ora è positivo, siamo un gran gruppo, abbiamo un feeling importante e quando succede questo si può provare a fare qualcosa di straordinario. Ma al momento non guardiamo la classifica". Dopo la sbornia di San Siro questa è una gara maledettamente complicata. Il Toro sta disputando un gran campionato, ha una fisionomia e un’identità ben definita e a differenza degli azzurri non può e non vuole accontentarsi di un campionato anonimo. "Il Torino – dice Zanetti – è la squadra perfetta per fare la figuraccia. Sono iper aggressivi, bisogna avere il loro stesso livello di agonismo. Hanno gente di qualità e ci metteranno alla prova, ho stima di Juic e spero di arrivare ai suoi livelli". Il tecnico azzurro non vuole che i suoi ragazzi si siedano sugli allori dopo il trionfo ottenuto a San Siro contro l’Inter. "Non c’è tempo per festeggiare - dice Zanetti -, siamo già proiettati al futuro. Mettiamo da parte ciò che è stato e pensiamo al Toro perché è forte e difficile da affrontare. Spero che incontrino una squadra altrettanto dura come vogliamo essere noi".

In effetti, a giudicare dai numeri, l’Empoli è in piena salute. La squadra non hai mai perso in questo inizio di 2022 e ha vinto quattro delle ultime sette partite. "Dobbiamo proseguire su questa strada. La squadra è matura, siamo più consapevoli e a livello di mentalità non abbiamo lasciato niente per strada". Alcune assenze per infortunio, altre per squalifica, ma Zanetti non vuole piangersi addosso. Oggi non ci saranno Parisi ed Henderson, oltre ovviamente ad alcuni lungodegenti come Ismajli e Destro. "Portiamo avanti un concetto di squadra e abbiamo i sostituti naturali degli assenti - spiega Zanetti -. Chi va in campo riesce a non far rimpiangere chi non c’è, sarà così anche stavolta". Impossibile non parlare di mercato, specie a pochi giorni dalla fine. "Fosse per me rimarrei così. Mi piacerebbe portare questo gruppo alla fine, anche se dobbiamo necessariamente valutare delle situazioni individuali".