
Giuseppe Pezzella insieme a Emmanuel Gyasi agirebbero sulle fasce in un ipotetico ’undici’ azzurro
di Simone Cioni EMPOLI La rotta è stata tracciata. Adesso resta solo da vedere quando la nave riuscirà ad arrivare in porto. L’Empoli ha rotto gli indugi andando forte su Guido Pagliuca come tecnico del nuovo corso. E l’allenatore di Cecina ha dato la propria disponibilità a sedersi sulla panchina azzurra dopo un biennio da favola con la Juve Stabia, promozione dalla C alla B e semifinale play-off per la Serie A. Adesso, però, resta da superare l’ultimo scoglio, restando nella metafora marittima, ossia il contratto rinnovato lo scorso settembre che lo lega al club campano fino a giugno dell’anno prossimo. A tal proposito dovrebbe essere stato fissato per inizio settimana prossima un confronto a Castellamare di Stabia tra il 49enne allenatore toscano e i vertici societari della Juve Stabia, dove presumibilmente Pagliuca esporrà al presidente Langella tutte le proprie motivazioni che lo hanno spinto ad accettare la corte dell’Empoli per una nuova opportunità professionale. Del resto, già qualche giorno fa durante la trasmissione televisiva "A tutto Stabia", Pagliuca aveva sottolineato come anche lui avesse delle ambizioni personali lasciando intendere che se la società gialloblu non sarebbe stata in grado di assecondarle, avrebbe considerato la possibilità di lasciare le ‘vespe’. Con ogni probabilità bisognerà attendere i primi giorni della prossima settimana per quella fumata bianca che nelle stanze di Monteboro si augurano di vedere il prima possibile in modo da concentrarsi subito sulla programmazione della prossima stagione. A tal proposito vogliamo fare un gioco. Quale sarebbe ad oggi il possibile undici tipo azzurro? Nel formularlo non abbiamo tenuto conto di tutti quei giocatori in prestito con diritto di riscatto, ma ciò non vuol dire che alla fine qualcuno non possa essere esercitato, e vogliamo ricordare che tra contratti in scadenza e possibili partenti tutto è in divenire. Sotto questo aspetto non abbiamo considerato Marianucci, che a inizio settimana prossima sosterrà le visite mediche con il Napoli, per poi porre la sua firma sul contratto che lo legherà al club partenopeo. Nelle casse azzurre dovrebbe finire circa 10 milioni di euro tra parte fissa e bonus. L’operazione sarà poi però ufficiale solo dal mese di luglio. In porta l’esperienza di Silvestri e la gioventù di Seghetti con Brancolini in panchina. Linea difensiva a tre composta da Goglichidze, il rientrante Guarino e uno tra Cacace e Tosto, mentre sulle fasce agirebbero Gyasi e Pezzella. In mezzo al campo Grassi ed Henderson con i ‘cavalli di ritorno’ Belardinelli, Degli Innocenti e Ignacchiti a disposizione. Davanti Konaté con Fazzini e Anjorin alle spalle.
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