SIMONE CIONI
Sport

Empoli in Serie B: sfida tra città con bacini d'utenza più grandi

Empoli affronta la Serie B con un bacino d'utenza ridotto rispetto ad altre città, ma punta su dedizione e coraggio.

Empoli affronta la Serie B con un bacino d'utenza ridotto rispetto ad altre città, ma punta su dedizione e coraggio.

Empoli affronta la Serie B con un bacino d'utenza ridotto rispetto ad altre città, ma punta su dedizione e coraggio.

Retrocesso da una Serie A dove per dimensioni della città rappresentata era nettamente il ‘fanalino di coda’, anche nel prossimo campionato di B l’Empoli se la dovrà vedere con piazze che possono contare su un bacino d’utenza assai più grande. Con i suoi 49.428 abitanti, infatti, tra le prossime partecipanti al torneo cadetto Empoli è più popolosa soltanto di Frosinone (43.084) e Chiavari (27.446), città della Virtus Entella. Se Mantova, Avellino, Carrara e Castellamare di Stabia (Juve Stabia) hanno comunque un margine compreso tra poche centinaia e appena sopra le 10mila unità di differenza, ci sono poi le varie Catanzaro, La Spezia e Cesena che si avvicinano ai cento mila abitanti, e i dieci capoluoghi di provincia dai poco oltre 106mila abitanti di Bolzano ai 625.184 di Palermo, passando per Pescara, Monza, Salerno o Genova (Salernitana e Sampdoria devono disputare il play-out), Reggio Emilia, Modena, Padova, Venezia e Bari. A testimonianza di come una piccola realtà come Empoli faccia ormai da trent’anni dei veri e propri ‘miracoli’ per rimanere tra A e B, quando solo per restare a quanto successo nelle ultime settimane città come Brescia (oltre 200mila abitanti), Ferrara (più di 129mila) o Lucca (il doppio di Empoli) sono costrette a ripartire dal basso. Nel calcio, come in tutti gli altri settori della vita, infatti non sempre i numeri contano, ma con fatica, dedizione, idee e coraggio si può fare anche "tanto con poco", vero e proprio mantra tra le stanze di Monteboro.

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