Verso il derby, così l'Empoli si prepara a conquistare Firenze

Squadre in campo al "Franchi" domenica alle 15

Tifosi empolesi (foto Germogli)

Tifosi empolesi (foto Germogli)

Empoli, 14 dicembre 2018 - Perché in fondo il derby è sempre il derby. "E non è poi così vero – commenta il numero uno del Centro di coordinamento dei tifosi empolesi, Athos Bagnoli – che loro non lo sentono come noi". Benvenuti in Fiorentina-Empoli, versione 2018. Il derby della provincia (o Città Metropolitana, come si chiama adesso) torna ad animare la serie A, unico confronto tra toscane che il menù del massimo campionato propone ormai da diverse stagioni. Dopo un anno di pausa per mancanza degli azzurri, la sfida del «Franchi» torna a far discutere in città, dove volenti o nolenti i tifosi della Fiorentina ci sono eccome. "Speriamo di giocargli un brutto tiro – dice ancora Bagnoli –. Mai come quest’anno c’è grande fiducia".

L’Empoli aveva iniziato malissimo questo campionato: con Andreazzoli in panchina, Caputo e compagni avevano collezionato appena 6 punti in 11 partite. Dall’arrivo di Iachini la squadra si è letteralmente rigenerata, arrivando a collezionare 4 risultati utili consecutivi. La Fiorentina, invece, non vince ormai da settimane ed è stata duramente contestata dai propri tifosi: la classifica parla chiaro, in caso di vittoria gli azzurri arriverebbero addirittura ad agganciare la squadra di Pioli, un risultato impensabile alla vigilia. «Ma è proprio questo che a me spaventa. Noi siamo in serie positiva e abbiamo vinto tre delle ultime quattro partite – dice ancora Bagnoli – mentre loro sono sempre più in difficoltà e non riescono a conquistare i tre punti da tempo. Ci sono tutti i presupposti per pensare che sarà una gran giornata per noi, ma io, ripeto, sono scaramantico. Per la legge dei grandi numeri la Fiorentina dovrà tornare a vincere una partita, speriamo solamente che non lo faccia contro di noi». In ogni caso i tifosi empolesi sono decisamente più ottimisti rispetto a qualche settimana fa.

"Giochiamo un calcio diverso, probabilmente più provinciale e certamente più redditizio. Nelle prime giornate, poi, non eravamo stati nemmeno troppo fortunati – dice ancora Bagnoli – mentre adesso la sorte ci sta dando una mano. Per il derby di domenica siamo ottimisti, sarà una bella battaglia in campo e sugli spalti ma alla fine siamo due città che distano pochi chilometri l’una dall’altra. La rivalità deve essere goliardica, l’augurio è che non succeda niente che non sia relativo alla partita".