
Si sono concluse le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali in due importanti realtà: il gruppo Zignago Vetro Spa stabilimento di Empoli e Acque Spa, una tra le più importanti società nel panorama toscano (e nazionale) nella gestione del servizio idrico. In tutte e due le realtà industriali, la Filctem Cgil è risultata essere il primo sindacato, avendo raccolto più del settanta per cento dei consensi e ottenendo, in base ai voti ricevuti, quattro delegati eletti su un totale di 6 per quanto riguarda la composizione sindacale alla Zignago Vetro, mentre gli altri due sindacalisti eletti sono espressione uno della Femca Cisl e l’altro di Confintesa. Analogo il risultato ottenuto in Acque Spa, dove sono risultati eletti sei delegati su otto, con i restanti due rappresentanti assegnati alla Femca Cisl.
"Questo risultato – ha commentato Giuseppe Dentato di Filctem Cgil Firenze – è il frutto dell’impegno dei delegati della Filctem Cgil, un impegno portato avanti con costanza anche in momenti difficili e complicati come quelli che stiamo vivendo. Infatti, questi ultimi tre anni dove alla pandemia e al rincaro incontenibile delle materie prime e dell’approvvigionamento energetico si è aggiunta anche la catastrofe della guerra, con tutti i suoi effetti".
"E ora – ha aggiunto il sindacalista Dentato - ci sono le ulteriori, pesanti difficoltà causate dalla siccità che sta investendo il Paese e in parte anche i nostri territori. Tutti aspetti che sono stati e continuano ad essere molto duri da affrontare. Vogliamo ringraziare come Filctem CGIL tutti i lavoratori che nel nostro impegno hanno creduto e fare i complimenti ai nostri rappresentanti eletti, a cui facciamo un caloroso augurio di buon lavoro. I prossimi saranno anni difficili, in cui le Rsu saranno chiamate a sfide importanti, in cui sia il settore manifatturiero quale è quello del vetro sia il settore dei servizi pubblici locali come quello dell’idrico dovranno essere protagonisti insieme ai lavoratori del cambiamento".
E le difficoltà per quest’ultimo settore sono già evidenti e chiamano il gestore e i suoi lavoratori a confrontarsi col problema sempre più incalzante della siccità e delle durissime ripercussioni che ha, sia sul settore produttivo primario, quello agricolo, sia sull’industria e sulla vita delle famiglie.