
Nella pittura, nell’ingegneria, Leonardo da Vinci fu pioniere, uomo di genio e d’avanguardia. Lo fu nella scienza in generale. Emblema di un Rinascimento che, pur nelle intrinseche contraddizioni, ha lanciato un preciso segnale: da qui non dovremmo mai tornare indietro. Ora, non sono due casi che le due città gemelle che legano a imperitura memoria la loro storia a Leonardo - ovverosia Vinci ed Amboise - siano anche tra le comunità più all’avanguardia nella tecnologia digitale connessa alla cultura. Vinci da oltre un decennio propone ad Anchiano, alla Casa Natale del Genio, e anche alla Villa del Ferrale, alcune delle sue opere non solo in versione digitale ma pure "da interrogare" da parte del pubblico. Amboise in Francia, dove Leonardo terminò la sua vita terrena nel 1519, in questi giorni ha ricevuto la quarta "chiocciolina", marchio di qualità certificata nella digitalizzazione dei servizi per l’associazione Villes Internet.
Vinci ed Amboise sono ovviamente comunità gemellate, certo geograficamente non così vicine, anzi. Ma la tecnologia - tanto cara al loro illustre concittadino - le avvicina sempre di più. Un clic più agevole ad Amboise è un vantaggio indiretto anche per Vinci. Il riconoscimento è stato assegnato ad Amboise - Comune rappresentato da Françoise Thomere - nei giorni scorsi. Diciamo ora che Vinci ed Amboise si preparano a mostrarsi in una vetrina potenziale da milioni e milioni di persone: il 23 marzo, in prima visione mondiale, debutta su Rai1 ‘Leonardo’: la serie evento Rai, creata da Frank Spotnitz e Steve Thompson, per la regia di Dan Percival e Alexis Sweet. L’attesa è tanta, per un Genio che non è mai passato né passerà mai di moda. Realtà virtuale, clic e vetrine cinematografiche… Ma a Vinci si attende con pazienza l’allentamento della pandemia per poter tornare a riassaporare "dal vivo" le terre di Leonardo (e lo fa anche Amboise). Con tutti i vantaggi della tecnologia, l’esperienza "sul campo" è sempre tutta un’altra cosa (intanto la giunta di Vinci ha stabilito, come si è visto, il costo dei biglietti dei musei).
Andrea Ciappi