Scuole aperte anche d’estate. È una corsa contro il tempo: "Dobbiamo slittare a settembre"

Per accedere ai contributi gli istituti possono presentare le proposte entro il 24 maggio . I presidi: "Pronti ad arruolare docenti esterni. Ma l’organizzazione non sarà facile" . .

Scuole aperte anche d’estate. È una corsa contro il tempo: "Dobbiamo slittare a settembre"

Scuole aperte anche d’estate. È una corsa contro il tempo: "Dobbiamo slittare a settembre"

di Irene Puccioni

EMPOLESE VALDELSA

"Piano Estate? Sì, ma non prima di settembre". La risposta dei dirigenti scolastici del territorio è corale. La proposta dei corsi estivi a scuola lanciata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il cui dicastero ha stanziato 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo della sospensione delle lezioni, piace ma non potrà essere attivata prima della fine dell’estate. Le scuole sono chiamate a rispondere all’avviso con la presentazione del programma entro il 24 maggio.

Per molti istituti sarà una corsa contro il tempo anche perché il Piano estate è caduto su una scuola già super impegnata dai progetti Pnrr da attuare e da rendicontare. "Benché l’idea piaccia sia alla scuola sia alle famiglie, l’orientamento è quello di non aderire – fa sapere il dirigente del comprensivo di Castelfiorentino, Gerardo Di Fonzo – Le indicazioni sul piano sono arrivate solo pochi giorni fa. La scelta della tempistica è stata pessima. Non credo ce la faremo. Siamo impegnati a portare avanti i progetti del Pnrr per i quali le segreterie sono già sotto stress. È un peccato – aggiunge il dirigente – perché le attività della scuola potevano essere coordinare con le attività estive del Comune e delle associazioni del territorio. Sarebbe stato un servizio gratuito molto utile per le famiglie. Tuttavia – conclude Di Fonzo – abbiamo spiegato ai genitori i motivi dell’indisponibilità ad aderire e hanno capito le difficoltà della scuola".

La dirigente del comprensivo di Cerreto Guidi, Gabriella Menichetti, ha già incaricato il suo staff per rispondere all’avviso. "Considerando la programmazione che abbiamo preparato per la primaria e la secondaria di primo grado contiamo di ottenere un finanziamento di 52mila euro – annuncia la dirigente – L’intenzione è di aprire la scuola a partire dal primo di settembre, anticipando quindi l’inizio del calendario scolastico. Prolungheremo il tempo scuola nel pomeriggio e programmeremo l’attività per la prossima estate". L’arruolamento dei docenti disposti a lavorare anche d’estate per Menichetti non rappresenta un problema. "Faremo con personale esterno qualificato, come abbiamo fatto in passato per attività, ad esempio, di motoria o di teatro". Per le scuole di Cerreto e non solo l’apertura estiva non sarebbe una novità. Qualcosa di simile al piano del ministero Valditara era già stato fatto negli scorsi anni: in quel caso i corsi erano nati per la necessità di aiutare la socialità dei ragazzi nell’immediato post Covid. Ora i fondi (che sono estesi alle paritarie), serviranno per il progetto "Estate". "Ad ogni modo, anche volendo – chiarisce Menichetti – quest’anno non avremmo avuto gli spazi perché sono già stati concessi alle attività dei centri estivi".

Lavoreranno sodo anche le segreterie dei comprensivi di Empoli Est e di Fucecchio per cercare di presentare entro il termine utile una programmazione estiva che preveda l’inizio delle attività alla fine della stagione. "Innanzitutto – premette Marco Venturini, dirigente dell’Empoli Est – dobbiamo fare il collegio dei docenti e vedere se troviamo personale disponibile. Dobbiamo tenere anche conto del fatto che la scuola è sovraccaricata di impegni e di progetti Pnrr. Il nostro Piano estate non potrà partire prima di settembre e comunque il progetto andrà avanti fino al 2025 e ne approfitteremo di sicuro". Anche la collega Angela Surace, che dirige il comprensivo di Fucecchio, ha intenzione di rispondere positivamente all’avviso del ministro, ma sottolinea le difficoltà. "Con il dimensionamento della rete scolastica dal primo settembre scorso siamo diventati una scuola molto grande con più di duemila alunni – spiega – È stato un anno complesso per la gestione, tuttavia ho già attivato il gruppo di lavoro. Il progetto lo vorremmo presentare, anche perché è possibile attuarlo in vari momenti dell’anno scolastico. Partiremo a settembre, qualcosa sarà fatto anche dicembre e nei pomeriggi durante l’anno".