Stoccaggio rifiuti, scatta la task force. Via a prevenzione e monitoraggio

Sono 3.158 i siti censiti in provincia. Istituito un tavolo permanente

Il prefetto di Firenze Laura Lega (New Press Photo)

Il prefetto di Firenze Laura Lega (New Press Photo)

Empoli, 8 settembre 2018 - «Individuare un pool che si muova in maniera coerente e coordinata per andare a effettuare verifiche sempre più puntuali». E’ l’obiettivo perseguito dal prefetto di Firenze, Laura Lega, deciso ad «alzare l’asticella dei controlli» in merito ai siti di stoccaggio dei rifiuti. Un percorso avviato fin da giovedì con l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente. Del resto, sono ben 3.158, i siti al momento censiti dai carabinieri, impegnati in scrupolosi accertamenti ancora in corso.

Spesso temporanei, alcuni molto piccoli, i siti di stoccaggio rifiuti costituiscono un universo composito con profili di rischio anche per la salute pubblica. Da qui l’invito a una maggior vigilanza e all’adozione da parte dei gestori di misure di protezione e di videosorveglianza. Questi alcuni dei temi toccati nel corso dell’incontro a Palazzo Medici Riccardi da prefetto, Regione Toscana, Città Metropolitana, Arpat, ispettorato territoriale del lavoro e dal dipartimento di prevenzione della Asl Toscana centro. Con loro anche le forze di polizia e i vigili del fuoco.

Una recente direttiva del ministro dell’Interno ha posto la necessità di inserire nei piani di controllo coordinato del territorio anche le aree di deposito dei rifiuti, considerato che dietro il loro stoccaggio possono celarsi attività illecite. Un business da contrastare in maniera sempre più incisiva. E da qui nasce «l’esigenza di individuare un pool» ad hoc.

«Si tratta di una task-force in grado di svolgere attività ispettive a trecentosessanta gradi che si muoverà in maniera congiunta e ragionata – ha precisato il prefetto – pianificando gli interventi, secondo una serie di priorità. Prime fra tutte la tipologia e la pericolosità dei rifiuti stoccati e la vicinanza dei depositi a centri abitati e impianti industriali».

Già nella serata di giovedì, è stato costituito in prefettura un tavolo di lavoro permanente per la definizione delle misure di prevenzione e monitoraggio nell’ambito del quale confluiranno e si incroceranno i dati di tutti gli enti coinvolti. Si riunirà di nuovo tra quindici giorni.

LO SCOPO è creare un vero e proprio archivio di informazioni con l’obiettivo di indirizzare ancora meglio l’azione complessiva. «E’ necessario avviare un programma integrato di sicurezza – ha aggiunto Lega – coinvolgendo anche gli enti locali per realizzare un’azione efficace nella difesa della salute pubblica, dell’ambiente in cui viviamo e per il contrasto delle attività criminose connesse al ciclo dei rifiuti».

Le verifiche punteranno anche a prevenire i rischi di incendi che si possono verificare nelle aree di stoccaggio, anche a seguito di azioni dolose. Per contrastare questo fenomeno, il prefetto ha prospettato la possibilità di individuare anche eventuali forme di incentivazione a favore dei gestori, per la stipula di polizze antincendio e per la dotazione e implementazione di sistemi di videosorveglianza sui luoghi di stoccaggio.

S.P.