ELISA CAPOBIANCO
Cronaca

Empoli, le scuole in allarme: “Non tagliate le ore di assistenza disabili”

In 365 tra docenti, educatori e personale Ata scrivono al sindaco

L'appello del personale scolastico al sindaco

L'appello del personale scolastico al sindaco

Empoli, 1 giugno 2025 – Un appello accorato al sindaco Alessio Mantellassi da parte di 365 tra docenti, educatori e personale Ata delle scuole empolesi. L’oggetto della preoccupazione è la recente adozione delle Linee guida per il servizio di Acc-Assistenza all’autonomia e alla comunicazione, che – secondo i firmatari – comporterebbero una significativa riduzione delle ore di assistenza educativa per gli alunni con disabilità. Una scelta che arriva in un momento particolarmente critico. “In piena emergenza educativa – ricordano – viene segnalato un costante aumento di certificazioni ai sensi della legge 104/92, fattore che renderebbe ancora più urgente continuare a dare risposte concrete ai bisogni delle famiglie e degli alunni in difficoltà”. Le nuove Linee guida del Comune si appellano alla sentenza del Consiglio di Stato 7089/2024, secondo cui il Piano educativo individualizzato non avrebbe valore vincolante per l’ente locale. Un passaggio che ha destato grande preoccupazione tra il personale scolastico che teme una riduzione automatica delle ore dedicate all’assistenza.

“Siamo venuti a conoscenza delle nuove Linee guida che prevedono una ‘rimodulazione’ dell’assistenza educativa che, a nostro avviso, equivale a una significativa riduzione oraria per gli alunni in situazione di disabilità – si legge nell’appello –. Ciò comporta non solo la riduzione di un servizio ma la negazione di un diritto”. Il mondo della scuola empolese rivendica l’importanza di un lavoro di squadra che ha dato frutti preziosi: “La collaborazione tra educatori, docenti, Ata ha permesso di creare un clima di benessere e di crescita per tutti”, ricordano, invitando l’amministrazione a non smantellare un modello inclusivo considerato virtuoso. E infine, un richiamo forte alla Costituzione: “Chiediamo che il Comune di Empoli resti fedele a quel modello virtuoso che lo ha contraddistinto fino ad oggi, destinando tutte le risorse necessarie per ‘rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona’”.