YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Nonno eroe a 90 anni, mette ko il ladro: "Voleva rapinarmi, ma ho vinto io"

Lelio Rossi reagisce all’assalto di un giovane bandito in strada "Da buon bersagliere ho lottato per recuperare il bastone e mandarlo via”

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Montelupo Fiorentino (Firenze), 30 settembre 2023 – Ha messo in fuga il suo aggressore senza farsi prendere dal panico. Con lucidità e forza d’animo, ha usato il suo "bastone della vecchiaia" - la mazza che lo aiuta nei movimenti quotidiani - per spaventare il malintenzionato. Missione compiuta per Lelio Rossi, dato che il ladro se l’è data a gambe levate fallendo il colpo: nel mirino del malvivente c’era la borsa a tracolla dell’uomo.

E’ finita senza conseguenze, fortunatamente, la disavventura di Rossi, ceramista e decoratore che a Montelupo Fiorentino conoscono tutti. Novant’anni e una grinta da vendere, il "nonno coraggio", da Cavaliere del Lavoro (insignito nel 2018 dell’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana) ha vestito per una sera i panni di supereroe.

«Rincasando dopo una cena con i parenti - racconta l’uomo, residente in via Rovai - intorno alle 22,45 sono stato assalito da un giovane. Mi trovavo in via XXV Aprile, a pochi metri da casa, avevamo festeggiato il compleanno di un nipotino". Da solo, la strada buia, succede tutto in una manciata di secondi a due passi dalla Casa del Popolo, zona residenziale. "Vedo avvicinarsi uno straniero, ben vestito. Da lontano mi butta i baci, come a volermi far credere di conoscermi. Mi viene incontro e mette subito le mani sulla mia borsa. Ho 90 anni ma sono sempre in forma, sa?".

Inizia così la colluttazione: il ladro prende il bastone di Rossi e lo disarma, ma l’anziano riesce a riafferrare il manico. "Con uno stratagemma da buon bersagliere, mantenendo la calma, torno in possesso del mio bastone e metto in fuga il ladro - dice la vittima della tentata rapina - Mia nipote, assistendo alla scena dalla sua auto, poco distante da me, suonando ripetutamente il clacson richiama l’attenzione". E il ladro scappa via, per di più zoppicando. "Nella borsa avevo tutto: telefonino e portafogli. Mi è andata bene, ho vinto io. Ma cosa sarebbe successo se al mio posto ci fosse stata una ragazza sola?".

La storia ha un lieto fine, ma una volta rientrato tra le mura di casa, per Rossi iniziano i pensieri. "E se fossi caduto? Chi mi avrebbe rialzato?", si chiede il pensionato, ancora un po’ intimorito. Da bersagliere a bersaglio, è il caso di dire, ma la stoffa è rimasta quella di 50 anni fa. "Ho sempre fatto sport - tiene a precisare Lelio Rossi - Ho agito per legittima difesa e non è la prima volta". Per il precedente bisogna andare a qualche anno fa. "Una mattina - conclude l’eroe per caso ripercorrendo la vicenda passata - leggo su La Nazione l’appello del sindaco che mette in guardia la popolazione dalla truffa dei falsi addetti Enel. Ironia del destino; quella stessa mattina mi suonano al campanello due strani soggetti con la scusa di un controllo in bolletta. Io chiudo la porta, loro oppongono resistenza. Cercano di intrufolarsi all’interno dell’appartamento, mi portano via il cellulare, ma mi precipito per le scale e riesco a bloccarli".