Conta i soldi in strada per depositarli. Negoziante rapinato a calci e pugni

Brutale violenza di giorno in pieno centro. Preso l’aggressore

 Francesco Zunino  è il dirigente del commissariato di polizia di piazza Gramsci dal giugno del 2014

Francesco Zunino è il dirigente del commissariato di polizia di piazza Gramsci dal giugno del 2014

Empoli, 13 maggio 2018 - Un 34enne di nazionalità marocchino è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Empoli dopo aver aggredito e rapinato in strada una persona prendendola a calci e pugni. Vittima della furia dell’uomo, nel pomeriggio di venerdì, un esercente bengalese che si stava dirigendo a un money transfer per depositare 550 euro in contanti.

Il brutto episodio è avvenuto sul ponte Alcide De Gasperi in direzione di via Cesare Battisti. Il commerciante stava tranquillamente contando il denaro che stava andando a depositare in un money transfer, quando il 34enne lo ha incrociato e ha deciso di portargli via il denaro. L’aggressore ha prima sferrato un pugno alla spalla dell’uomo, tentando di strappargli le banconote, ma questi è riuscito a non cadere e a infilarsi i soldi nella tasca posteriore dei pantaloni. A quel punto però il marocchino gli ha sferrato un violento calcio nelle parti intime, che ha fatto crollare a terra il commerciante e che ha permesso al rapinatore di prendergli i 550 euro in contanti

Subito dopo, mentre l’aggressore, si dava alla fuga, è partita la telefonata alle forze dell’ordine e sul posto si sono precipitate le volanti del commissariato di piazza Gramsci. Gli agenti, raccolte le testimonianze dei presenti e della vittima, sono partite subito alla caccia del rapinatore, che è stato rintracciato dopo poche decine di minuti mentre percorreva tranquillamente le vie del centro in bicicletta.

L’uomo è stato fermato e dai controlli eseguiti è emerso che parte dei 550 euro presi al bengalese erano già stati depositati in un money transfer, con conferme anche dalle registrazioni della videosorveglianza cittadina. Per il marocchino, senza fissa dimora ma regolarmente in Italia, è stato convalidato l’arresto in attesa di essere processato per direttissima.