Morto durante controllo, parla dirigente di polizia: "I miei uomini gente perbene"

Le parole del dirigente del commissariato di Empoli, Francesco Zunino

I rilievi nel negozio dove l'uomo ha dato in escandescenze (Fotocronache Germogli)

I rilievi nel negozio dove l'uomo ha dato in escandescenze (Fotocronache Germogli)

Empoli, 18 gennaio 2019 - "Sono vicino ai miei uomini. Li conosco bene e sono tutte persone perbene, e poliziotti dalla grande preparazione. Aspettiamo quindi con totale serenità che investigatori e magistratura facciano il proprio lavoro".

Sono le parole del dirigente del commissariato di Empoli, Francesco Zunino, riportate dalla Federazione sindacale di polizia, a proposito della vicenda del tunisino di 31 anni morto per un malore dopo che gli agenti hanno lo hanno bloccato. Aveva infatti dato in escandescenze in un Money Transfer. Ma le reazioni non finiscono qui. "I poliziotti italiani sono un modello per l'intera Europa - dice Valter Mazzetti, segretario generale della Fsp, Federazione sindacale di polizia - e sono certamente i più preparati al mondo a gestire le situazioni limitando al minimo l'utilizzo della forza a costo di pagarne le conseguenze sulla propria pelle, come purtroppo è accaduto molto spesso".

 "Non possiamo che unirci a questi sentimenti di fiducia, perché condividiamo la consapevolezza della correttezza e della professionalità dei colleghi", aggiunge Mazzetti, in riferimento alle parole di solidarità espresse ai suoi uomini dal dirigente del commissariato di Empoli, Francesco Zunino.